Preti pedofili. Irlanda, vittima: “Dal Papa dichiarazioni ovvie, non mi aspetto nulla”

Pubblicato il 19 Marzo 2010 - 16:31 OLTRE 6 MESI FA

I fedeli non hanno fiducia in Benedetto XVI, almeno quelli che in questo momento dovrebbero trovare nel Pontefice la speranza e la serenità. «Non mi aspetto nulla dalla lettera del Papa. Saranno soltanto dichiarazioni ovvie. Un tentativo di prendere tempo e di scaricare la responsabilità su altri». Così Andrew Madden, che nel 1995 fu una delle prime vittime del clero irlandese a denunciare gli abusi subiti, ha spiegato le poche speranze che nutre nei confronti della lettera pastorale di Papa Benedetto XVI agli irlandesi, che verrà pubblicata domani, 20 marzo.

«Non sono ottimista per quanto riguarda la Chiesa cattolica», ha proseguito Madden, autore del libro ‘Altar Boy, A Story of Life After Abuse’, in cui racconta le terribili esperienze vissute da bambino a Dublino, aggiungendo: «La Chiesa vuole essere presa seriamente per quanto riguarda la protezione dei minori, ma non lo sarà mai se i suoi leader continuano ad essere questi, a cominciare dal Papa».

Commentando le polemiche che hanno investito il cardinale Sean Brady, coinvolto nell’insabbiamento di alcune accuse di abusi su minori, Madden ha poi detto: «Tutte queste rivelazioni hanno soltanto grattato la superficie. Salterà fuori molto di più. I vescovi e i cardinali coinvolti farebbero meglio ad ammettere subito tutto e a dimettersi, ma non lo faranno e tra due o tre anni saremo ancora qui a parlare di casi analoghi».