Peschereccio russo affonda nel Mare di Barents: 2 in salvo, 17 dispersi nelle acque artiche a 30° sottozero

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2020 - 14:24 OLTRE 6 MESI FA
Peschereccio russo affonda nel Mare di Barents

Peschereccio russo affonda nel mare artico (frame Youtube)

Peschereccio russo affonda nelle acque gelate del Mare di Barents, 17 delle 19 persone dell’equipaggio sono disperse. Con possibilità praticamente nulle di trarle in salvo.

L’acqua è freddissima (30 gradi sottozero). Venti freddi soffiano impetuosi.

Il peschereccio è affondato oggi nell’Artico russo, con 17 persone che risultano disperse. Secondo il Ministero delle situazioni di emergenza citato dall’agenzia Tass, si tratta della nave ‘Onega’ con sede a Murmansk.

Sarebbe affondata nei pressi dell’arcipelago di Novaya Zemlya nel Mare di Barents. “L’equipaggio è composto da 19 persone. Due persone sono state salvate”, ha aggiunto il ministero.

Peschereccio russo affonda nel mare artico: 17 dispersi

Il sito DW.com ha stilato un elenco delle cose che sappiamo e delle ipotesi plausibili sull’affondamento del peschereccio.

Quindi, il diario di bordo registrava la presenza di 19 persone. Il quotidiano moscovita Novaya Gazeta conferma il decesso di un membro dell’equipaggio.

Due persone – un marinaio e un ufficiale di rotta – sono state tratte in salvo. L’allarme è delle 7 e 30 ora locale. Il peschereccio è affondato vicino all’arcipelago. L’accumulo di ghiaccio potrebbe spiegare il peso che ha contribuito al collasso dell’imbarcazione.

“Impossibile tirarne su qualcuno. A 30 gradi sottozero”

I media locali speculano su alcune testimonianze. Il vascello si sarebbe ribaltato mentre alcuni membri dell’equipaggio erano impegnati a tirar su una rete piena. Il ribaltamento sarebbe avvenuto in maniera talmente rapida da non concedere all’equipaggio il tempo di mettere in acqua le scialuppe di salvataggio.

La tragedia mentre infuriavano venti freddi. Impossibile recuperarne qualcuno vivo, suggerisce una fonte all’agenzia Interfax. “Durante il naufragio le temperature oscillavano intorno ai 30 gradi sottozero. E’ praticamente impossibile tirarne su qualcuno anche con i vestiti bagnati addosso”. (fonti Ansa e DW.com)