Portogallo, la crisi fa strage di cavalli. 2800 abbattuti, costano troppo

Pubblicato il 18 Dicembre 2012 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
Cavallo lusitano

LISBONA – Troppo costosi da mantenere, perciò li abbattono. In Portogallo, nel 2012, sono circa 2800 i cavalli di razza lusitana che non hanno trovato mercato e per questo sono stati abbattuti. Un numero allarmante, quattro volte superiore rispetto al 2011, segno di una crisi che incalza e che impedisce agli allevatori di sostenere costi di mantenimento a fronte de crollo delle domande.

“Ci sono allevatori che, non riuscendo a vendere i cavalli, preferiscono effettuare una selezione e abbatterne alcuni”, racconta Luis Vinhas, presidente dell’Associazione portoghese degli allevatori di purosangue lusitani alla radio Tsf. “Le persone che mandano i cavalli al mattatoio non lo fanno di certo a cuor leggero, ma tenerli in vita senza poterli nutrire è peggio”, aggiunge.

Per José Campos Oliveira, presidente dell’Associazione dei produttori di latte e carne, la “maggior parte degli animali abbattuti sarebbero proprio dei purosangue”. Quello che non viene precisato però è quanti sono i purosangue piazzati sul mercato, il cui prezzo può variare dai 4 mila fino ai 15 mila euro. Non pochi, almeno per sfamare i cavalli rimasti invenduti.