Prof universitario denunciato per molestie da una assistente. Ma era lei a sedurlo, lui “perde” 4 milioni di sterline

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Ottobre 2018 - 07:11 OLTRE 6 MESI FA
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Prof universitario denunciato per molestie da una assistente. Ma era lei a sedurlo, lui “perde” 4 milioni di sterline

ROMA – “Nell’era del #MeToo gli uomini vanno protetti”: è quanto sostiene Theodore Piepenbrock, docente universitario di 52 anni, che dovrà sborsare 4 milioni di sterline alla London School of Economics dopo che la giovane assistente avrebbe ripetutamente tentato di sedurlo.

Quando Piepenbrock si è lamentato del comportamento della 20enne, sembra che lei abbia lanciato accuse calunniose e minacciato di “rovinargli la vita”. Secondo quanto affermato, l’assistente “quando insisteva per collegare la presa del pc così da strusciarsi sulle mani e sulle ginocchia dell’uomo” indossava minigonne che mettevano in mostra gli slip.

Piepenbrock, che è sposato con la collega Sophie Marnette, 49 anni, è un professore di storia medievale francese all’Università di Oxford, è stato scagionato da qualsiasi illecito ma ha perso una richiesta di risarcimento danni per errori commessi nella gestione della denuncia fatta dall’assistente.  

Il professore ora sollecita un “equilibrio” nel giudicare le denunce crescenti da parte di donne che affermano di aver subito molestie sessuali, in seguito al movimento #MeToo.

“Le molestie sessuali e gli abusi nei confronti delle donne ora iniziano finalmente e giustamente a essere affrontati ma donne e uomini vanno protetti in uguale misura”.  

Nel corso della richiesta di risarcimento alla London School of Economics, presso l’High Court, Piepenbrock ha dichiarato che quando l’assistente ha iniziato a flirtare con lui era preoccupato. Ne parlò con la moglie e decisero di invitare a casa loro la donna per dimostrare che erano felicemente sposati. 

Sperava che l’invito avesse risolto il problema e aveva concordato che l’assistente poteva seguirlo in un giro di conferenze negli Stati Uniti. Ma durante il viaggio, la donna avrebbe aperto la porta della camera d’albergo indossando un maglione che le copriva solo la parte superiore e il docente aveva potuto vedere “sia la biancheria intima che i peli pubici”.

Sembra che Piepenbrock abbia discusso riguardo all’abbigliamento e lei gridato: “Ti farò pentire per sempre di questa decisione. Rovinerò la tua vita e la tua carriera”.

In tribunale è emerso che la madre dell’assistente si era lamentata con l’università, ancor prima che la donna facesse una serie di denunce “malevoli” sul “comportamento sessuale scorretto” del docente.

La donna ha poi diffuso le denunce all’interno dell’università, con la conseguenza che i colleghi avevano tolto il saluto a Piepenbrock.

Un’indagine interna ha poi permesso di scoprire che il caso “era senza prove” e l’università si era scusata con il professore per le “carenze” nell’inchiesta. 

Piepenbrock ha citato in giudizio la London School of Economics ma il giudice Nicole Davies ha stabilito che la donna non lo ha molestato poiché non ha agito in modo “malevolo, opprimente o inaccettabile”.