Il proprietario di un pub di Nottingham vuole registrare il suo locale come luogo di culto per non chiudere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Novembre 2020 - 20:15 OLTRE 6 MESI FA
pub nottingham luogo di culto

Il proprietario di un pub di Nottingham vuole registrare il suo locale come luogo di culto per non chiudere (foto ANSA)

Il proprietario di un pub di Nottingham vuole registrare il suo locale come luogo di culto per non chiudere.

Il proprietario di un pub di Nottingham, in Inghilterra, vuole registrare la sua attività come luogo di culto nel tentativo di rimanere aperto. Una mossa “legale” per aggirare le restrizioni che entreranno in vigore in città a partire da mercoledì 2 dicembre. A riportare la notizia è Dagospia.

I luoghi di culto possono rimanere aperti e James Aspell, 34 anni ha presentato domanda perché “400 Rabbits Tequila e Mezcal Cocktail Bar” diventi ‘La Chiesa dei Quattrocento Conigli’.

Il 34enne ha bisogno di persone che si iscrivano alla sua congregazione e offre ai membri la possibilità di scegliere se diventare un “credente coniglietto” o un “reverendo dei conigli”.

“Ovviamente si tratta di uno scherzo provocatorio, ma la questione è seria – ha detto Aspell –. Con le nuove restrizioni siamo costretti a chiudere e potrebbero volerci mesi prima di poter riaprire. Ci sentiamo come se fossimo stati presi di mira ingiustamente e sembra sbagliato. Tutto, dalle palestre alle sale massaggi possono rimanere aperti. Si faranno i mercatini di Natale, ma noi dobbiamo chiudere”.

Coronavirus, il sistema a 3 livelli del Regno Unito

Con la fine del lockdown nazionale prevista per il 2 dicembre, il Regno Unito adotterà un sistema a tre livelli di restrizioni scelti in base ai tassi di infezioni locali. Oltre il 99% del Paese è stato inserito nei livelli di allerta più alti. 

Questo nuovo sistema di livelli di allerta dovrà essere ratificato da Westminster nei prossimi giorni, ma già sono scattate delle polemiche. Come a Londra e Liverpool, che sono state inserite nel Livello 2 nonostante le aree circostanti siano nel Livello 3. 

Nello specifico, nelle zone soggette al Livello 3 saranno vietati gli incontri al chiuso e nella maggior parte degli spazi aperti tra persone provenienti da famiglie diverse. La vendita di alcolici sarà soggetta a limitazioni e tutti i locali pubblici saranno chiusi, salvo che per il servizio di asporto. Sarà, anche sconsigliato spostarsi al di fuori della propria area se non per motivi di necessità.

Nelle aree soggette al Livello 2 saranno vietati gli incontri al chiuso tra persone che vivono in abitazioni diverse a meno che non facciano parte della propria bolla di sostegno. All’esterno dovrà essere rispettata la “regola del sei” che prevede assembramenti di massimo sei persone. I pub e i bar potranno restare aperti ma hanno il permesso di servire alcolici solo se accompagnati da “pasti sostanziosi”.

Nelle aree soggette al Livello 1 le restrizioni sono molto meno severe. La “regola del sei” dovrà essere applicata sia all’interno che all’esterno e ove possibile bisognerà lavorare in smartworking. I pub potranno restare aperti ma con il divieto di servire al bancone. (fonti DAGOSPIA, bbc)