Referendum in Crimea, Ue e Usa: “E’ illegale, non riconosceremo risultato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2014 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA

Referendum in Crimea, l'Ue: "E' illegale, non riconosceremo risultato"BRUXELLES – Colpo di scena: mentre in Crimea si aspettano i risultati del referendum che deve decidere se il Paese resterà all’Ucraina o tornerà alla Russia,  il presidente della Ue Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione Ue José Barroso dicono: “Il referendum” in Crimea “è illegale e illegittimo e il suo risultato non verrà riconosciuto”. Anche il segretario di Stato Usa John Kerry ha definito il referendum illegale.

“Ribadiamo – aggungono – la forte condanna alla violazione non provocata dell’integrità territoriale dell’Ucraina e chiediamo alla Russia di riportare le sue forze armate ai numeri pre-crisi e nelle loro aree di stazionamento permanenti”.

“La soluzione alla crisi in Ucraina deve essere basata sull’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nel quadro della costituzione ucraina così come alla stretta aderenza degli standard internazionali”, affermano Barroso e Van Rompuy, che definiscono il referendum in Crimea “contrario alla costituzione ucraina e al diritto internazionale”. E, avvertono, “solo lavorando insieme attraverso il processo diplomatico, incluse le discussioni dirette tra i governi dell’Ucraina e della Russia, possiamo trovare una soluzione alla crisi”. Per questo, “l’Ue ha una responsabilità speciale per la pace, la stabilità e la prosperità in Europa e continuerà a perseguire questi obiettivi usando tutti i canali disponibili”.

Al referendum c’è un’affluenza altissima: sfonda la soglia di un milione di elettori, pari al 64% degli aventi diritto, che si sono presentati ai seggi cantando inni russi. Non stupisce quindi che Vladimir Putin si sia detto “disposto” ad accettare il risultato di quello che definisce un “referendum legale“.

Da parte sua l’Ucraina ha detto che ci sarà una tregua con la Russia fino al 21 marzo ma intanto, fa sapere un’agenzia di stampa filo russa, ha inviato le proprie truppe al confine con la Russia.