Rotterdam contro Jeff Bezos: non si smonta un ponte per far passare il suo mega-yacht, i soldi non comprano tutto

Ai calvinisti e frugali olandesi non piacciono gli sboroni miliardari tipo il patron di Amazon

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2022 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA
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Rotterdam, il ponte De Hef (Ansa)

Rotterdam contro Jeff Bezos: non si smonta un ponte. L’Olanda del calvinismo dice ‘no’ al multimiliardario fondatore di Amazon, Jeff Bezos.

Rotterdam contro Jeff Bezos: non si smonta un ponte

La città di Rotterdam ha rispedito al mittente la richiesta di smontare lo storico ponte cittadino De Hef per permettere il passaggio del nuovo superyacht a vela di proprietà del terzo uomo più ricco del pianeta.

E lo ha fatto, spiegano esponenti politici e cittadini, nel nome dei valori che i soldi non possono comprare. La vicenda ha avuto inizio nelle prime settimane dell’anno. La società navale Oceanco aveva infatti avanzato la richiesta alle autorità locali di smantellare temporaneamente la campata sopraelevata del ponte d’acciaio.

Lo yacht lungo 127 m. e alto 40 (e infatti non  ci passa)

Dovevano poter spostare il lussuoso ed enorme yacht – lungo 127 metri e alto 40 (troppo per passare sotto il ponte) – dal cantiere dove si trova in costruzione lungo il canale di King’s Harbour e fino al mare aperto.

L’intero processo avrebbe richiesto un giorno o due e Oceanco avrebbe coperto i costi. La concessione, in prima battuta accordata da un funzionario pubblico di Rotterdam, ha però suscitato l’indignazione della popolazione.

Che ne ha fatto una vera e propria questione di principio. Smontare il ponte ferroviario, inaugurato nel 1927 e considerato un monumento, di per sé non avrebbe creato grossi problemi, considerato che dagli inizi degli anni ’90 non è effettivamente utilizzato da nessuno, sostituito da un tunnel.

“Cosa puoi comprare con tutti i soldi del mondo?”

Ma per i cittadini e l’amministrazione di Rotterdam si trattava di un oltraggio a valori più alti. “Cosa puoi comprare con tutti i soldi del mondo? Puoi piegare ogni regola? Puoi smontare i monumenti?”, si sono chiesti diversi cittadini e l’ex consigliere comunale Stefan Lewis.

La protesta, evidenzia il New York Times, mette in luce lo “scontro frontale e infuocato” tra i valori olandesi e americani. Alla base del duello vi sono i principi del calvinismo, confessione protestante che predica la frugalità e l’autodisciplina, virtù ancora molto popolari nel Nord Europa.

“Nei Paesi Bassi non crediamo che si possa essere ricchi nel modo in cui funziona in America, dove non ci sono limiti. Pensiamo: sii normale. E’ già abbastanza”, ha affermato Ellen Verkoelen, consigliera comunale e leader locale del partito 50Plus, che rappresenta i pensionati.

“Calvino – ha spiegato James Kennedy, docente di storia olandese moderna all’Università di Utrecht – insegna che hai la responsabilità sui tuoi soldi, che significa che devi darli in beneficenza, essere generoso.

Il lavoro è una vocazione divina per cui sei ritenuto responsabile. È considerato un male per la società e per l’anima se lo ostenti”. E, almeno per ora, la società ha vinto. Nelle scorse settimane Oceanco ha ritirato la richiesta di smantellare l’Hef. Bezos dovrà trovare un altro modo per far navigare il suo Y721.