Russia/ Attentato kamikaze in Inguscezia contro la polizia, 18 morti e almeno 70 feriti

Pubblicato il 17 Agosto 2009 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA

Diciotto persone sono morte e almeno 70 sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta in un cortile del dipartimento degli interni di Nazran, nella repubblica caucasica russa dell’Inguscezia.

Lo riferiscono le agenzie russe, secondo cui si tratterebbe di un attentato kamikaze che avrebbe portato alla morte, tra gli altri, di tre poliziotti. La potenza dell’ordigno, esploso di fronte al cancello d’ingresso del dipartimento all’incirca alle 9 del mattino di lunedì, equivarrebbe a oltre 50 chili di tritolo, tanto da appiccare un vasto incendio all’edificio, andato semi-distrutto.

«Verso le 09.00 (le 07.00 in Italia) un kamikaze a bordo di una camionetta ha sfondato il portone d’ingresso della sede dello stato maggiore della polizia municipale, è entrato dentro il cortile e ha attivato l’ordigno esplosivo», ha dichiarato una fonte del ministero dell’intero inguscio.

L’attentato conferma l’escalation della tensione in Inguscezia, dove quattro giorni fa è tornato ad esercitare le sue funzioni il nuovo presidente Yunus-Bek Yevkurov, che il 22 giugno era rimasto gravemente ferito in un attentato kamikaze durante il passaggio del suo corteo.

Il 12 agosto, invece, è rimasto vittima di un attentato nel suo ufficio il ministro dell’edilizia Ruslan Amerkhanov. Solo tre giorni fa il leader del Cremlino Dmitri Medvedev aveva sostenuto che gli omicidi dei difensori dei diritti umani in Cecenia e gli attentati in Inguscezia hanno lo stesso obiettivo, destabilizzare il Caucaso.