Russia: il kalashnikov a rischio fallimento, subentra holding statale

Pubblicato il 25 Aprile 2012 - 00:21 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Izhmash, la società sugli Urali che produce il famoso fucile kalashnikov, è entrata in procedura fallimentare ed ora è in amministrazione controllata. Lo riferiscono alcuni media russi. Il tribunale ha accolto l’istanza di un creditore che rivendicava un credito di circa 30 mila dollari.

Il fallimento, tuttavia, non farà cessare la produzione del più celebre fucile mitragliatore d’assalto del mondo, che sarà continuata da una società più o meno omonima ma sotto le ali della holding statale Rostekhonologii. Lo scorso febbraio l’azienda ha presentato anche una nuova e più sofistica versione di quinta generazione per far sopravvivere il leggendario kalashnikov Ak-47: l’Ak-12, ancora in fase di collaudo, resterà un’arma semplice ma sarà ancora più precisa, affidabile e resistente.

Nuova icona delle rivoluzioni nordafricane, lo scorso autunno il vecchio Ak-74 era stato mandato in pensione in Russia, dove fu inventato nel 1947 da Mikhail Kalashnikov e dato ininterrottamente in dotazione prima all’Armata rossa e poi all’ esercito russo. Il ministro della Difesa russa aveva spiegato che non ne avrebbe più comprato perchè ne aveva già troppi nei depositi ed era un’arma ormai superata.