Russia: Khadzhimurad Kamalov, giornalista scomodo ucciso

Pubblicato il 16 Dicembre 2011 - 08:42 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – Un altro giornalista scomodo ucciso in Russia: si tratta di Khadzhimurad Kamalov, fondatore del quotidiano daghestano Cernovik, noto per e ripetute inchieste sulla corruzione del governo locale, e direttore generale della società editrice Svoboda Slova (Libertà di parola).

Kamalov è stato freddato a Makhachkala, capitale della Repubblica caucasica, nella notte tra giovedì e venerdì nella capitale della repubblica caucasica, Makhachkala. E’ stato freddato a colpi d’arma da fuoco mentre lasciava la sede della società editrice della sua testata. Lo riferiscono le agenzie citando la polizia locale.

“In base a informazioni preliminari, Kamalov è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco e ucciso non lontano dagli uffici di Svoboda Slova”, ha comunicato il ministero dell’Interno daghestano. Secondo la polizia, sono stati sparati otto colpi da uomini a volto coperto.

Due anni fa, sempre nel Caucaso, era stata uccisa Natalia Estemirova che lavorava per l’Ong Memorial e per il quotidiano Novaja Gazeta, lo stesso giornale di Anna Politkovskaya. Dal 1992 sono più di settanta i giornalisti assassinati in Russia, 52 dei quali sono stati eliminati per motivi legati al loro lavoro, secondo l’organizzazione americana Committee to Protect Journalists.