Russia, la figlia di Eltsin racconta la dieta basata sulla paura dell’umiliazione

Pubblicato il 12 Gennaio 2010 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA

Tatiana Yumasheva insieme al padre Boris Yeltsin

L’ultima trovata in quanto a diete arriva direttamente dal Cremlino. Il modo per perdere peso sarebbe “garantito” dalla paura di essere umiliati nel caso si fallisse la missione. A rivelare i segreti di questa dieta è la figlia minore di Boris Eltsin, Tatiana Yumasheva, una volta donna molto influente in Russia e amica intima del proprietario del Chelsea Roman Abramovich.

La dieta, racconta la Yumasheva, nacque come reazione alla paura di essere etichettata come grassa dalla satira politica. Il successo dipende dalle punizioni imbarazzanti che i partecipanti sono disposti a vedersi infliggere nel caso in cui non riescano a perdere i chili indesiderati.

«In primo luogo, ci deve essere un gruppo formato da più persone che vogliono perdere peso. Amici, conoscenti, colleghi di lavoro o parenti non ha importanza» spiega la figlia dell’ex presidente russo. «L’elemento fondamentale è la pena – spiega – . Se non perdi il peso entro una data certa, scatta la punizione che deve essere veramente terribile».

Tatiana Yumasheva oggi dopo la dieta

«I Partecipanti firmano un contratto che li vincola ad accettare la punizione» ha detto. «Non ci deve essere via di scampo. “Try it”, e vedrai che funziona», ha detto la Yumasheva, 49 anni, che ora vive a Londra con il suo terzo marito Valentin Yumashev.

«Le punizioni devono essere fatte su misura per l’individuo. Per esempio, un burocrate del Cremlino amava le automobili straniere e aveva appena comprato una nuova Bmw. La sua punizione sarebbe stata quella di vendere la Bmw e comprare una Zaporozhets, (una tra le più famose auto dell’unione Sovietica, n.d.r.) dipinta di rosa e con i fiori. Il funzionario non ha raggiunto l’obiettivo ed è stato costretto a girare con quest’auto per sei mesi» ha raccontato Tatiana.