Salisbury, ristorante isolato: 2 persone intossicate. E’ la cittadina del caso Skripal

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2018 - 10:24 OLTRE 6 MESI FA
Torna la paura nella cittadina delle spie russe avvelenate

Torna la paura nella cittadina delle spie russe avvelenate

LONDRA – Torna la paura a Salisbury, la cittadina del caso Skripal, dove un ristorante italiano, il Prezzo, è stato isolato e transennato domenica sera dalla polizia dopo che un uomo e una donna hanno accusato un malore. Il 4 marzo scorso, la stessa cittadina, situata nel sud dell’Inghilterra, era stata teatro dell’avvelenamento dell’ex spia russa Serghei Skripal e di sua figlia Iulia: i due, poi entrambi ripresisi contro ogni aspettativa, rimasero intossicati dall’agente nervino Novichok.

A dare notizia dell’accaduto è stata la polizia locale di contea, la Whiltshire Police, mentre testimoni hanno raccontato dell’arrivo di un’ambulanza e di personale intervenuto con tute e maschere protettive per ragioni precauzionali. Il servizio ambulanze ha diffuso informazioni comunque rassicuranti, precisando che le due persone soccorse sono coscienti e, almeno inizialmente, sono state trattate sul posto, cosa che non farebbe pensare a un avvelenamento con sostanze chimiche. A inquietare, anche il fatto che una delle due persone che ha accusato un malore sarebbe di nazionalità russa.

“Non c’è niente che suggerisca che il Novichok sia la sostanza”, ha fatto poi sapere la polizia. “La polizia ha ricevuto una chiamata di una ambulanza al ristorante Prezzo di High street alle 6.45 di domenica pomeriggio – precisa una nota – Un uomo di 40 anni e una donna di 30 si erano sentiti male. A seguito dei recenti fatti accaduti nella cittadina e alla conseguente preoccupazione che la coppia fosse stata esposta ad una sostanza sconosciuta, sono stati predisposti servizi di emergenza altamente precauzionali”.

Portati all’ospedale di Salisbury i due sono stati visitati. “Possiamo confermare che non vi è nessuna indicazione che il Novichok sia la sostanza che abbia causato i malori. Entrambi sono ancora ricoverati in osservazione”, precisa la polizia che aggiunge: “L’emergenza è comunque rientrata e al momento non è chiaro se sia stato commesso alcun crimine”. Le indagini proseguono. L’ospedale è regolarmente aperto e funzionante. Il ristorante è ancora transennato per consentire le indagini, mentre le aree adiacenti sono state riaperte alla circolazione.

Per il caso Skripal, Londra ha puntato il dito contro lo Stato russo, che nega, innescando una guerra diplomatica a colpi di espulsioni. La presunta sostanza usata sarebbe una tossina dello stesso tipo del micidiale gas Novichok sperimentato a suo tempo in laboratori militari sovietici. E ha individuato due sospetti additati come agenti del Gru, l’intelligence militare di Mosca.

In seguito, a giugno, altre due persone, un uomo e una donna britannici, sono state vittime d’un incidente analogo causato secondo le indagini della polizia locale e di Scotland Yard da un residuo abbandonato di Novichok nascosto in una confezione di profumo con cui la coppia sarebbe venuta in contatto per caso. In questo secondo caso la donna, Dawn Sturgess, è poi morta, mentre l’uomo, Charles Rowley, è riuscito a cavarsela.