Bufera sul razzismo di Sarrazin, ma intanto il suo libro è in vetta alle classifiche in Germania

Pubblicato il 3 Settembre 2010 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA

Il libro si chiama “La Germania si sta autodistruggendo”, la firma è quella del controverso consigliere della banca centrale tedesca (Bundesbank) Thilo Sarrazin, il quale nel testo scrive alcuni passi antisemiti contro gli ebrei. Inutile dire che scoppiano le polemiche e Sarrazin viene cacciato. Quel che si spiega forse con maggiore difficoltà è che il libro è in testa in tutte le classifiche tedesche.

Come considerare la cosa? Lo scandalo che ne è venuto fuori ha incuriosito la gente che è corsa in libreria ad acquistare il testo, oppure la gente lo ha comprato magari non ancora sapendo di quelle frasi antisemite?

In entrambi i casi il risultato che ne esce è che Sarrazin piace ai tedeschi, per curiosità o per chissà che cosa, il suo libro va fortissimo.

Sarrazin, 65 anni, siede nel consiglio direttivo della ‘Buba’ dal maggio del 2009 e già l’anno scorso era stato esautorato dai suoi poteri per alcune sue dichiarazioni ritenute da molti razziste (era stato retrocesso dalla carica di responsabile della gestione cassa alle attività di information technology e gestione rischi).

Lunedì scorso il banchiere aveva presentato il suo nuovo libro in cui confermava le sue posizioni sugli immigrati – soprattutto turchi – giudicate razziste. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il suo commento sugli ebrei, rilasciato al domenicale Welt am Sonntag: “Tutti gli ebrei condividono un gene particolare, come i baschi condividono un certo gene che li differenzia dagli altri”, aveva detto il banchiere centrale.