Sciopero Lufthansa: cancellati quasi 1000 voli, oltre 100mila passeggeri a terra

Pubblicato il 8 Settembre 2012 - 01:24 OLTRE 6 MESI FA
(LaPresse)

ROMA – La Lufthansa lascia a terra oltre 100mila passeggeri. Lo sciopero di 24 ore del personale di cabina della compagnia aerea tedesca ha cancellato circa 1000 voli, la metà dei suoi 1800 collegamenti. Le hostess e gli steward della compagnia hanno incrociato le braccia per il mancato accordo delle loro richieste sui contratti e sui salari. Gli effetti dello sciopero sono stati avvertiti anche nell’aeroporto romano di Fiumicino, dove almeno 10 voli sono stati cancellati.

Secondo il sindacato Ufo (Unabhaengige Flugbegleiter Organisation), cui fanno capo i due terzi dei circa 18.000 tra hostess e steward di Lufthansa, si tratta del più grande sciopero nella storia della compagnia. I colloqui tra le due parti sono naufragati a fine agosto, ma nelle scorse ore un portavoce del vettore tedesco ha fatto sapere che sono stati riavviati i contatti con gli esponenti del sindacato, anche se al momento non ci sono novità.

La battaglia in corso vede contrapporsi da un lato l’Ufo, che reclama un aumento salariale del 5% su 12 mesi, con effetto retroattivo ad aprile 2012 e si oppone categoricamente il ricorso a personale di cabina temporaneo. Dall’altro la compagnia, che nei giorni scorsi ha invece proposto di aumentare nel tempo gli stipendi del 3,5%, di rinunciare ai licenziamenti economici e ai contratti a tempo determinato.

Secondo il portavoce di Lufthansa Andreas Bartels lo sciopero del 7 settembre comporterà effetti su un massimo di 1.200 voli visto che gli altri sono operati dai vettori partner, quali Austrian Airlines. Per porre rimedio ai disagi anche l’operatore ferroviario nazionale, la Deutsche Bahn, ha provveduto ad aggiungere personale nei siti interessati dallo sciopero, mettendo a disposizione ogni treno disponibile.

Inoltre è stata anche data la possibilità di cambiare i biglietti aerei Lufthansa per collegamenti all’interno della Germania con biglietti ferroviari. Al tempo stesso anche la Air Berlin, secondo vettore tedesco, ha provveduto ad operare aerei più grandi del solito e ad aggiungere sei collegamenti al proprio tabellone.