ATENE – L’hanno dichiarata molta e quindi l’hanno seppellita. Forse con un po’ troppa fretta. Una donna greca, ammalata di cancro, si sarebbe infatti risvegliata nella bara urlando disperatamente per essere soccorsa. Troppo tardi: quando è stata aperta la bara, la donna era morta per asfissia.
Succede, come racconta il Daily Mirror, a Peraia, vicino all’antica città di Tessalonica, in Grecia. La donna era da tempo ammalata di cancro quando, qualche giorno fa è caduta in uno stato di morte apparente. I medici l’hanno dichiarata morta e così la famiglia ha deciso per un funerale rapido e la sepoltura.
Poco dopo, però, sarebbe accaduto l’inspiegabile. Un testimone sente delle grida soffocate arrivare dalla bara, avverte il personale del cimitero e si procede ad aprire la bara il più velocemente possibile. Troppo tardi.
I medici della clinica escludono il loro errore, si dicono sicuri della morte della donna e spiegano che, comunque, le condizioni della signora non erano tali da consentirle di urlare e battere contro la bara.
E’ ovviamente partita la denuncia e sarà l’autopsia a stabilire con certezza quando e per quali cause è morta la donna.