Soldati dispersi nella battaglia di Arnhem: sei corpi ritrovati dopo 72 anni FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2016 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sei soldati “dispersi”, uccisi nella battaglia di Arnhem durante la Seconda Guerra Mondiale, sono stati ritrovati dopo 72 anni.  Il “gruppo di fratelli al fronte”, morì mentre tentava di combattere i tedeschi nella disastrosa operazione “market garden”, immortalata nel film “Quell’ultimo ponte”, uscito nel 1977. Nel settembre del 1944, migliaia di paracadutisti si ritrovarono senza speranza dopo essere arrivati in Olanda, al tempo occupata dai tedeschi; gli uomini attesero per otto giorni dei rinforzi che non giunsero mai.

I sei militari erano soldati di fanteria, arrivati ​​ad Arnhem in aliante per mettere in sicurezza i siti di atterraggio e per controllare parte del villaggio di Oosterbeek, sul fiume Reno.
Il Caporale Raymond Halliday, Cpl Jack Carr, Cpl Thomas Edgar, Thomas Stanley, Harry Vasey e George Wilson, tutti del Reggimento di confine, sono stati uccisi nel giro di quattro giorni l’uno dall’altro, frettolosamente sepolti in tombe senza nome né dagli inglesi né dai tedeschi.

All’inizio di quest’anno, però, gli storici olandesi si sono dedicati a identificare delle tombe di guerra senza nome, e i report hanno indicato che dopo la liberazione di Arnhem, i corpi degli uomini sono stati sepolti in tombe non identificate, nel cimitero di Oosterbeek.

Il team della squadra di recupero ed identificazione dell’ Arma Reale Olandese, è riuscito a individuare e identificare i sei soldati grazie ai rapporti di esumazione del 1945, incredibilmente dettagliati, e finalmente i parenti, dopo molti anni, sono riusciti a ritrovarli e dar loro una degna sepoltura.