La Catalogna abolisce la corrida: Hemingway l’ha resa immortale

Pubblicato il 29 Luglio 2010 - 00:12 OLTRE 6 MESI FA

La tradizione della corrida, con i suoi rituali codificati, e la stessa figura del ‘toreador’ che sfida la morte nell’arena sono da sempre una fertile fonte di ispirazione per scrittori e artisti, oltre che argomento e scenario per opere liriche e pellicole cinematografiche.

LA TAUROMACHIA PER HEMINGWAY – Ernest Hemingway scrisse nel 1938 ‘Morte nel pomeriggio’, libro interamente incentrato sulla corrida e sulla realtà multiforme che ad essa si accompagna. Il libro, lungi dall’essere un trattato scientifico sullo spettacolo offerto dalla tauromachia, è un’analisi profonda sul senso della vita e della morte e sull’arte.

CARMEN E ESCAMILLO – Tra i personaggi principali della ‘Carmen’ di Bizet (1875), ambientata a Siviglia e tratta dalla novella omonima di Prosper Merimee (1845), c’è il torero Escamillo, amante dalla protagonista e accolto trionfalmente dalla folla nel giorno della corrida, all’inizio del quarto atto, prima del tragico finale dell’opera.

ALLE CINQUE DELLA SERA’ – In seguito alla morte dell’amico torero caduto nell’arena, Federico Garcia Lorca scrisse nel 1935 il suo ”Lamento per Ignacio Sanchez Mejías”, in quattro parti, introdotto e scandito dalle famose ”cinco de la tarde”.

GOYA E PICASSO – Pittori come Francisco Goya e Pablo Picasso si sono spesso ispirati al mondo della tauromachia. Tra i dipinti piu’ rappresentativi di Goya c’è ‘Corrida de toros’ (1812-14), un olio su tavola di 45×72 cm conservato alla Real Academia de San Fernando, a Madrid. Di Picasso si ricorda, tra gli altri, ‘Corrida’ (1934), olio su tela di 97×130 cm, parte di una collezione privata.

‘SANGUE E ARENA’ – Il capostipite della serie e’ considerato il film con Rodolfo Valentino diretto nel 1922 da Fred Niblo e Dorothy Arzner, basato sul romanzo del 1909 ‘Sangre y Arena’ di Vicente Blasco Ibanez (che per la verita’ ne condiresse una prima versione cinematografica nel 1916). Celebre il remake diretto nel 1941 da Rouben Mamoulian com Tyrone Power e Rita Hayworth, mentre un ulteriore rifacimento è ‘Ossessione d’amore’, del 1989, con Chris Rydell, Sharon Stone e Ana Torrent. Tra le parodie, ‘Fifa e arena’ con Totò, diretto nel 1948 da Mario Mattoli.