Spagna/ Coprifuoco a Maiorca, per ore bloccati porti e aeroporti, ci sono 7 mila italiani. Si cercano i terroristi dell’Eta che hanno ucciso ancora.

Pubblicato il 30 Luglio 2009 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA

L’Isola di Maiorca per ore isolata dal resto del mondo, turisti stranieri e spagnoli sono stati in trappola, porti e aeroporti sono stati bloccati. Si cercano i terroristi dell’Eta che dopo l’attentato a Burgos hanno colpito ancora. La maggiore delle Baleari si sta trasformando in una prigione per 7 mila italiani.

Questa volta un’autobomba è esplosa nei pressi di una caserma sull’isola di Maiorca. Un veicolo imbottito di esplosivo è stato piazzato davanti alla struttura militare, una casa cuartel, uccidendo due  agenti della Guardia Civil.

La dinamica dell’attacco è identica a quella avvenuta nel nord del paese, identico l’obiettivo, identica la dinamica della deflagrazione. Ora il premier José Luis Rodriguez Zapatero deve fare i conti con i militanti baschi tornati alla ribalta con l’arrivo dell’estate. La paura si diffonde anche tra i turisti che come ogni stagione scelgono le isole spagnole per le vacanze: l’Eta agisce per uccidere e a Burgos è stato solo un caso o un miracolo che non ci siano state vittime, solo 55 feriti. La stessa fortuna non hanno avuto i morti di Maiorca.