Spagna. La lotteria dove si vince un lavoro (a tempo). Il caso Alameda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2013 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Spagna. La lotteria dove si vince un lavoro (a tempo). Il caso Alameda

Spagna. La lotteria dove si vince un lavoro (a tempo). Il caso Alameda

ALAMEDA, SPAGNA –  La lotteria dove si vince un lavoro (a tempo). Il caso Alameda. Più beffarda che ironica è la notizia che per lavorare, in Spagna, bisogna vincere alla Lotteria. Ad Alameda, il sindaco è ormai 5 anni (dall’inizio della crisi che ha portato da queste parti la disoccupazione vicina a un tasso del 50%) che seleziona il posto di bigliettaio della piscina pubblica attraverso una riffa annuale. L’ultimo a vincere tre mesi di contratto per staccare gli ingressi all’impianto comunale è José Antonio Pérez Zembrana, 32 anni, onorato per giunta dalla menzione del suo caso sul New York Times del 10 settembre che pubblica la storia.

Non ha esultato né strepitato come è successo all’indignado di due anni fa che mentre protestava alla Puerta del Sol ha vinto un favoloso milione di euro alla Lotteria Primitiva. Antonio, nella modesta hall allestita dal Comune di Alameda, era osservato dai 499 volti delusi di chi sperava nella sorte. E comunque si tratta di non gran somma che il vincitore, confessa al New York Times, non toccherà in previsione dei empi grami che lo attendono.

Quando il sindaco Juan Lorenzo Pineda Claverías ebbe l’idea della riffa desiderava al massimo lanciare una pratica inedita e trasparente per distribuire con correttezza impieghi pubblici di varia utilità. Ora queste lotterie hanno cadenza mensile e sono diventati eventi pubblici, seguiti dalle tv locali, a maggior garanzia di trasparenza. Per il bigliettaio di piscina, 5 anni fa si erano presentati 30 candidati/giocatori, l’ultima volta 500.