Stephen Hawking, è morto l’astrofisico che studiò le origini dell’universo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2018 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA
Stephen Hawking: nonostante fosse colpito dalla Sla, aveva voluto provare anche il volo in assenza di gravità

Stephen Hawking: nonostante fosse colpito dalla Sla, aveva voluto provare anche il volo in assenza di gravità

LONDRA – L’astrofisico Stephen Hawking è morto all’età di 76 anni. Lo afferma un portavoce della sua famiglia. Hawking è morto nella sua abitazione a Cambridge. Hawking soffriva di sclerosi laterale amiotrofica che lo ha costretto sulla sedia a rotelle per la maggior parte della sua vita da adulto: la malattia gli era stata infatti diagnosticata all’età di 21 anni.

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Siamo profondamente addolorati nell’annunciare che nostro padre è morto – affermano Lucy, Robert e Tim, i figli di Hawking -. E’ stato un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro continuerà a vivere per anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo brillante humor, hanno ispirato molti nel mondo”.

Stephen Hawking nacque l’8 gennaio 1942 dallo scienziato Frank Hawking (1905-1986) e da Isobel Eileen Walker (1915-2013). Professore dell’Università di Cambridge, Hawking ha ridefinito la cosmologia proponendo l’idea che i buchi neri emettono radiazioni e poi evaporano. Lo scienziato ha infatti attuato la teoria quantistica ai buchi neri, che emettono radiazioni che li fanno poi evaporare. Questo processo aiuta a spiegare la nozione che i buchi neri sono esistiti a livello micro fin dal Big Bang e che più piccoli sono più velocemente evaporano. Il suo libro ‘Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo’, pubblicato nel 1988, gli ha assicurato fama mondiale, con 10 milioni di copie vendute in 40 diverse lingue.

Nel 2014 “The Theory of Everything” (“La teoria del tutto”), film ispirato alla sua vita, ottenne un grande successo. E per la sua interpretazione l’attore Redmayne si aggiudicò il Premio Oscar come miglior attore.