Distrazione fatale nel tunnel? Telefonini, anche il vivavoce uccide

Pubblicato il 16 Marzo 2012 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Non è stata confermata l’ipotesi che a provocare il drammatico incidente nel tunnel svizzero sia stata la distrazione dell’autista impegnato a sostituire un dvd. La tragedia dei 22 bambini deceduti nel violentissimo impatto ripropone il tema della sicurezza sulle strade. Sicurezza minacciata appunto dalle troppe distrazioni al volante, il cui numero è aumentato a dismisura con l’avvento dei telefoni cellulari, comodità irrinunciabile che però troppo sovverte i principi basilari di una guida corretta e responsabile. La dinamica dell’incidente nella Galleria di Sierre è sottoposta al vaglio degli investigatori: l’unica cosa certa è che per 80 metri il pulman è come senza guida. Sull’asfalto non ci sono segni di frenate o di sterzate. Alla velocità di 70 km/h la ruota anteriore del struscia prima sul cordolo per una decina di metri,  poi sale sullo stretto marciapiede del tunnel. Il bus in corsa travolge dopo altri 25 metri un cartello luminoso : quando incontra la piazzola d’emergenza il pulman l’affronta in diagonale, quindi lo schianto terribile sul muro di cemento armato.

E’ possibile che sia stata la sostituzione di un dvd passato all’autista da un professore, la causa di questo disastro? I bambini superstiti ne hanno parlato, ricordano di aver visto l’autista armeggiare con un dvd. La dinamica dell’incidente fa propendere gli inquirenti verso un malore del conducente, poi il posto di guida, insaccato molto più in basso dei passeggeri impedirebbe la vista da dietro. In ogni caso il tema della distrazione si impone, visto il corteo infinito di morti sulle strade, un’ecatombe quotidiana di cui sottovalutiamo l’entità, per accorgercene solo in presenza di tragedie eclatanti come quella svizzera.

Un’analisi recente effettuata proprio in Svizzera è allarmante. Disattenzione e distrazione sono la prima causa di incidenti stradali e che  nel 2010 questi due fattori sono stati corresponsabili di almeno il 26 percento di tutti gli incidenti gravi e mortali (1.189 feriti gravi e 68 morti in cifre assolute).  L’Ufficio Prevenzione Infortuni punta l’indice contro l’uso dei telefonini.

Il rischio è quasi quintuplicato parlando direttamente con il cellulare in mano (uso peraltro vietato anche in Svizzera) e quadruplicato con il vivavoce (che invece è consentito). In ogni caso, visto il rischio comunque elevato anche con l’utilizzo del dispositivo vivavoce, seppure legale, è calorosamente sconsigliato il suo impiego mentre si è alla guida. Tra le altre cause che possono rappresentare fonti di distrazione, soprattutto per i giovani conducenti, figurano anche i passeggeri che possono influenzare il comportamento di chi sta guidando.

Secondo l’Ufficio Prevenzioni Infortuni: “Gli automobilisti non sono sufficientemente consapevoli di quanto la disattenzione e la distrazione causate in particolare dall’uso del vivavoce possano essere pericolose. Per questo è importante dare particolare importanza a questo tema e trattarlo approfonditamente nei corsi di scuola guida. Si rileva peraltro che scrivere qualsiasi tipo di messaggi (Sms, Twitter ecc.) mentre si guida è estremamente pericoloso, poiché questa attività richiede, oltre all’attenzione visiva, anche quella mentale e motoria. A questo riguardo sono imprescindibili misure severe e rigorose, da concretizzare intensificando i controlli di polizia e le campagne di sensibilizzazione. Anche gli stimoli esterni possono distogliere l’attenzione dalla guida. In tal senso occorre ridurre al minimo le pubblicità stradali e cercare soluzioni al problema della giungla dei cartelli stradali”.