Taylor, 10 anni, per i medici era “cerebralmente morto”. Due anni dopo ha aperto gli occhi e ride

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2018 - 00:35 OLTRE 6 MESI FA
Taylor, 10 anni, per i medici era "cerebralmente morto". Due anni dopo ha aperto gli occhi e ride

Taylor, 10 anni, per i medici era “cerebralmente morto”. Due anni dopo ha aperto gli occhi e ride

BELFAST – Per i medici non c’era più nulla da fare: il piccolo Taylor Reid era cerebralmente morto. Per questo avevano raccomandato ai genitori di staccare la spina. Ma a distanza di due anni il bambino ha riaperto gli occhi e sorride.

L’incredibile storia arriva dall’Irlanda del Nord, dove Taylor vive con la sua famiglia. Amante fin da piccolo delle motociclette aveva cominciato giovanissimo, a soli 5 anni, a montare le moto da cross. Partecipava a gare quasi ogni settimana, vincendo numerosi premi. Poi a 10 anni un bruttissimo incidente ha interrotto drasticamente la sua carriera.

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Il piccolo campione si stava allenando davanti casa, a Ballysillan, quando è caduto, sbattendo violentemente la testa. Una volta giunto in ospedale era in condizioni disperate e i medici lo hanno dichiarato “cerebralmente morto”.

Ma i suoi genitori non hanno mai voluto dare il consenso per staccargli la spina. Per ben tre volte si sono rifiutati e oggi le loro speranze cominciano ad avverarsi. Intervistata dal quotidiano locale Belfast Live, la mamma Cheryl racconta: “Quando siamo andati in ospedale dopo l’incidente i medici ci hanno detto che Taylor aveva solo il 2% di possibilità di sopravvivere e che probabilmente non avrebbe superato la notte. Dopo la caduta pensavo fosse morto sul colpo”.

Ma il suo Taylor non ha mai smesso di lottare: “Ci hanno detto che non c’era nulla da fare, io, a dir la verità, non avevo la speranza che si riprendesse, ma mio marito non ha mai smesso di crederci”.

Oggi Taylor è un miracolo vivente: ha finalmente riaperto gli occhi e mostra segnali di reazioni emotive. Piange, ride e risponde agli stimoli. Secondo la mamma “capisce ogni singola parola e ha cominciato a rispondere con gli occhi”.

A compiere il miracolo, spiega mamma Cheryl è stato un medico di un centro di riabilitazione neurologica: il dottor Goshi che nell’ultimo anno ha preso in cura il piccolo. “Il dottor Goshi ha letteralmente aggiornato il suo cervello. Da quando ha cominciato a lavorare con Taylor, mio figlio è un bambino diverso. E’ riuscito a fare quello che i dottori dicevano che non avrebbe mai più fatto. E’incredibile”.