Terremoto Albania: tra le vittime c’è Kristi Peci, la 24enne fidanzata del figlio del premier

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 27 Novembre 2019 - 23:08| Aggiornato il 28 Novembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
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Kristi Peci, la fidanzata di Gregor Rami morta a Durazzo

ROMA – Il terremoto che ha colpito l’Albania provocando la morte di almeno 30 persone ha coinvolto anche la famiglia del premier Edi Rama. A morire sotto le macerie provocate dalla prima forte scossa di terremoto, quella di magnitudo 6.2 avvenuta nella notte tra lunedì 25 novembre e martedì 26, è Kristi Peci, la fidanzata 24enne di Gregor Rama, il figlio del premier.  

I due si frequentavano da alcuni anni ma solo gli amici più intimi sapevano del loro legame. La ragazza è stata trovata tra le macerie di un palazzo di sei piani crollato a Durazzo. Lunghi cappelli castani e occhi scuri, come si scorge dalle poche foto sul suo profilo Facebook, Kristi si era appena laureata in dermatologia all’Università di Tirana.

Gregor è sempre rimasto lontano dai riflettori dei media e il fatto che la sua fidanzata sia tra le vittime sarebbe passato inosservato se non fosse stato per un post su Instagram che lui stesso ha pubblicato per esprimere con parole semplici “la perdita di una persona a me vicina”, morta “insieme al fratello, la madre e il padre”.Un’intera famiglia distrutta. “Solo due corpi sono stati estratti dalle macerie”, ha scritto Gregor.

Il corpo della fidanzata e di suo padre infatti sono stati tirati fuori già ieri, mentre poche ore dopo il post è arrivata notizia del ritrovamento anche dei cadaveri della madre e del fratello di Kristi.

Gregor si è laureato all’Accademia delle Belle arti di Tirana, sulle orme del padre, pittore, e anche del nonno, noto scultore albanese. Nato dal primo matrimonio di Rama, alla fine degli anni ’80, con una delle promettenti attrici del cinema albanese, nelle pochissime interviste concesse ai media Gregor non ha nascosto il particolare legame con la madre, “la persona che amo di più al mondo”.

Anche con il padre il rapporto sembra speciale, legato più all’arte che alla politica, che gli interessa meno. “Voglio che nei miei quadri la gente valuti quello che sono riuscito a dipingere, non il mio cognome”, ha detto Gregor in un’intervista l’anno scorso in occasione della sua prima mostra.

Fonte: Ansa