Terremoto Bosnia-Erzegovina, scossa di magnitudo 3.2 a Livno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Settembre 2019 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Bosnia-Erzegovina, scossa di magnitudo 3.2 a Livno

Un sismografo (foto ANSA)

SARAJEVO – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata registrata oggi, 30 settembre, intorno alle 11.30 nei pressi di Livno, nel sudovest della Bosnia-Erzegovina non lontano dal confine con la Croazia. Il sisma, riferiscono i media locali, è stato avvertito anche sulla costa dalmata croata, compresa la città di Split (Spalato). Non si segnalano danni.

Pochi giorni fa, precisamente il 21 settembre, attorno all’1.30, era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 3.2 nel sud della Bosnia-Erzegovina. Stando ai media locali, l’epicentro era stato localizzato a 8 km a sudest di Capljin a una profondità di tre km, ed è stato avvertito in numerose altre località dell’Erzegovina, in particolare a Mostar e Medjugorje. Si tratta dell’ultima di una serie di scosse sismiche che interessano la Bosnia-Erzegovina dalla fine di agosto.

Fenomeno in corso

Gli esperti sostengono che le varie scosse che si sono registrate nelle ultime settimane tra Bosnia e Albania, fanno parte della teoria della tettonica a placche per spiegare che la litosfera si muove e si deforma. In particolare quando due placche litosferiche si avvicinano, una delle due, la placca litosferica oceanica, si flette e va a finire sotto l’altra, formando una zona di subduzione, determinando terremoti superficiali e profondi. Quando due placche invece si allontanano, in un margine divergente, lasciano spazio al mantello per risalire, in particolare alla parte astenosferica dello stesso, formando delle zone di fratturazione se ci troviamo su una placca continentale, o delle dorsali oceaniche.