Twinings lascia l’Inghilterra: il tè ora si farà in Polonia

Il moderno trend di portare le aziende all’estero tocca anche un mito britannico come quello del tè. La mitica bustina Twinings sarà prodotta d’ora in avanti in Polonia come la nuova 500, ed è la fine di un’era: da quando nel 1706 Thomas Twining aprì la prima ‘tea room’ al numero 216 dello Strand di Londra, il glorioso marchio inglese è stato finora un nome intrinsecamente legato alla tradizione britannica dell’ora del tè. Oggi non è più così.Vittima della concorrenza globale, la società proprietà di Associated British Food ha annunciato il trasferimento della maggior parte della produzione a Swarzedz, nella Polonia centrale.

Da 170 anni fornitore della Casa Reale, Twinings è una delle prime società che hanno insegnato agli inglesi a bere il tè, ma già da tempo buona parte delle miscele di Earl Grey, Lapsang Souchong, Darjeeling venivano imbustate in Cina, in un impianto che adesso verrà raddoppiato in volume. La Polonia però è arrivata come un duro colpo per i circa 400 operai, la metà circa dei dipendenti britannici Twinings, che adesso hanno la quasi certezza di essere mandati a casa: tra questi i 263 operai della fabbrica di Tyneside alle cui preoccupazioni economiche si è aggiunta una vera e propria beffa da parte dei dirigenti: a partire dalla prossima settimana lavoratori polacchi arriveranno nell’impianto di North Shields per familiarizzarsi con il mestiere.

E’ stato un annuncio che ha provocato profonda indignazione tra le maestranze. Molti lavoratori sono stati prepensionati, altri costretti a cercare un altro impiego: ”Non solo ci levano il posto. Adesso gli dobbiamo insegnare. Qui sono tutti molto arrabbiati. C’è molta animosità verso i nuovi venuti”, ha detto al Daily Mail un operaio che ha chiesto di non essere nominato. L’indignazione è rimbalzata sulla stampa: ”Tè prodotto in Polonia? No, questo è contro la legge di Dio e degli uomini e i pionieri imperiali di Rudyard Kipling si rivolteranno nella tomba”, ha scritto il Guardian. Oltre 4.000 persone si sono unite in un gruppo su Facebook ‘Save the North Shields Plant’.

”Gli operai della Twinings erano rassegnati a veder sparire il posto”, ha detto il rappresentante sindacale Jayne Shotton: ”Adesso però vedere arrivare i polacchi e pretendere che siano i nostri ad addestrarli e’ strofinare sale sulla ferita”. Un portavoce Twinings ha detto che i polacchi arriveranno in due ondate per tre settimane di seguito. Altri 129 posti di lavoro potrebbero venir cancellati nello stabilimento di Andover nello Hampshire dove la società, che ha lì il quartier generale, conta di investire in nuovi macchinari ad alta velocità per servire il mercato interno britannico.

Nel contempo la fabbrica esistente in Cina verrà raddoppiata e il nuovo impianto verrà costruito in Polonia: le loro bustine finiranno sugli scaffali dei negozi dell’Europa Continentale. Oggi Twinings è presente con i suoi prodotti in 115 paesi e in Italia le sue bustine sono distribuite dal 1956 in 50 miscele, contro quasi 200 nel mondo.

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