Uccise il datore di lavoro a Ginevra. Arrestato in Piemonte

Pubblicato il 24 Agosto 2011 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 24 AGO – E’ stato arrestato a Rorà, comune di 250 abitanti a una sessantina di chilometri da Torino, l’operaio che, con due colpi di pistola, ha ucciso il proprio datore di lavoro, lunedì scorso, a Ginevra, perché temeva di essere licenziato.

Si tratta di Marco Benech, di 47 anni, originario di Pully (Losanna), residente in Svizzera. Dopo il delitto, l’uomo si era rifugiato in un alloggio del quale aveva la disponibilità a Rorà.

Sulla base di un mandato di arresto dalla magistratura elvetica, è stato sottoposto ad arresto provvisorio ai fini dell’estradizione.

Ad arrestare Marco Benech sono stati i carabinieri della compagnia di Pinerolo (Torino) guidati dal capitano Paolo Iacopini, che hanno eseguito un mandato internazionale di arresto spiccato dalle autorità cantonali di Ginevra. Lo scorso 22 agosto Benech si è presentato sul posto di lavoro in motocicletta, ha atteso l’arrivo dell’imprenditore (uno svizzero di 54 anni sposato e con due figli), è entrato nel suo ufficio calzando il casco con la visiera alzata e, senza dire una parola, ha sparato due volte.

Gli investigatori svizzeri hanno raccolto la testimonianza di un uomo che ha assistito all’intera scena. Una volta accertato che Benech aveva una casa a Rorà, i carabinieri hanno allestito un servizio di osservazione. Il ricercato è stato bloccato dai militari quando ha lasciato l’alloggio per dirigersi verso la stazione ferroviaria; in tasca aveva duemila euro e seimila franchi e, nello zaino, custodiva la targa della motocicletta di cui, dopo l’omicidio, si era servito per entrare in Italia passando per il territorio francese e il valico del Monte Bianco. La moto era nel garage. In casa sono state trovate alcune lettere indirizzate alla moglie e l’abbigliamento da motociclista. Al momento dell’arresto, Benech non ha detto nulla. Ora si trova nel carcere torinese delle Vallette in attesa delle procedure di estradizione.