KIEV – I blindati russi hanno sconfinato in territorio ucraino e mentre a Donetsk si combatte, i ribelli hanno preso la città di Novoazovsk. “Abbiamo carri armati russi e oltre 1000 soldati in servizio tra le nostre file”, annunciano i ribelli separatisti, ma il Cremlino continua a negare coinvolgimenti e la sua presenza sul territorio ucraino.
“MILLE SOLDATI RUSSI IN UCRAINA” – Oltre mille militari russi sono impegnati attualmente nei combattimenti in corso sul territorio dell’Ucraina, in particolare nella zona di Novoazovsk, ha dichiarato un membro dell’Alleanza Atlantica citato dall’agenzia France Presse.
Una dichiarazione che conferma l’annuncio su Twitter dell’invasione russa in Ucraina da parte di Geoffrey Pyatt, ambasciatore americano a Kiev, che ha scritto:
“La Russia è direttamente coinvolta. Un numero crescente di soldati russi sta intervenendo direttamente nei combattimenti in territorio ucraino”.
Secondo Pyatt, la Russia avrebbe anche inviato i suoi più recenti sistemi di difesa aerea, compreso il SA-22 e le batterie mobili a corto raggio.
E i soldati separatisti che da due giorni hanno passato il confine sarebbero in realtà soldati russi a tutti gli effetti infiltrati tra i miliziani ribelli, come annunciato anche da Aleksandr Zakharenko, premier dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, intervistato dalla tv di Stato russa:
“Nelle nostre fila combattono anche soldati in servizio, venuti per la nostra libertà invece di andare in vacanza”.
MOSCA SMENTISCE – Andrei Kelin, ambasciatore russo all’Osce, ha smentito la presenza di soldati russi in Ucraina:
“Non ci sono soldati russi. C’è solo un’unità di una decina di soldati russi che hanno attraversato la frontiera in modo non intenzionale due giorni fa”.
KIEV CHIEDE AIUTI – Il clima è sempre più teso e la guerra sembra vicina, anche se Mosca continua a negare le circostanze, mentre il governo di Kiev chiede aiuto all’Europa e all’Onu, a cui ha chiesto la convocazione di una seduta straordinaria:
“La Russia ha notevolmente rafforzato la sua presenza militare in Ucraina”.
Il premier ucraino, Arseni Iatseniuk, ha poi chiesto all’Osce e all’Unione europea un incontro e aiuti militari per tenere a bada la situazione. Il presidente Poroshenko intanto ha annullato la visita in Turchia.
UE PREOCCUPATA – La portavoce dell’Alto rappresentante Ue Catherine Ashton ha dichiarato:
“Siamo estremamente preoccupati dagli ultimi sviluppi, inclusi i rapporti di quel che sta avvenendo sul terreno”.
La portavoce ha ribadito l’invito dell’Ue alla Russia a “mettere fine a ogni tipo di ostilità inclusi i flussi di armi, uomini e mezzi” e a trovare una “soluzione politica” che assicuri l’integrità territoriale dell’Ucraina.
I commenti sono chiusi.