Ucraina. Legale della Timoshenko: “Cure in carcere, ma con medici di fiducia”

Pubblicato il 23 Aprile 2012 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA

KIEV – La leader dell'opposizione ucraina, Iulia Timoshenko, è disposta a farsi curare nell'ospedale delle Ferrovie di Kharkiv solo se a occuparsi di lei saranno dei medici di sua fiducia, cioè il professor Polishuk o i tedeschi Carl Max Einhaupl e Norbet Haas, che l'hanno gia' visitata in carcere due mesi e mezzo fa. Lo sostiene Serghei Vlasenko, avvocato della ex premier e deputato dell'opposizione.

"Timoshenko – ha detto l'avvocato – non ha nessun dubbio né perplessità sulle attrezzature dell'ospedale", ma "chiede gia' da tre mesi che a Polishuk sia permesso di visitarla. Se le autorità volessero fornirle delle cure adeguate – ha proseguito Vlasenko -, avrebbero chiamato il professore o i medici tedeschi".

La Timoshenko, che soffre di ernia al disco da diversi mesi, è stata portata dal carcere all'ospedale delle Ferrovie di Kharkiv nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ma si è rifiutata di farsi curare. Secondo la sua portavoce, sarebbe stata trasferita "con la forza" e "contro la sua volontà". Visto che continuava a rifiutare le cure, l'ex premier è stata riportata in cella.

Il governo di Angela Merkel sta trattando con Kiev per far ricoverare l'eroina della Rivoluzione arancione nella clinica Charitè di Berlino, dove lavorano i medici tedeschi che l'hanno visitata in carcere.