Vaccini, contro variante indiana e ripresa dei contagi a Londra studiano una terza dose in autunno

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 23 Maggio 2021 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
Vaccini, contro variante indiana e ripresa dei contagi a Londra studiano una terza dose in autunno

Vaccini, contro variante indiana e ripresa dei contagi a Londra studiano una terza dose in autunno

Vaccini, terza dose allo studio in Gran Bretagna. La variante indiana del coronavirus si diffonde e spaventa. La terza ondata è in cammino. Solo gli inglesi sembrano giocare d’anticipo, preparandosi a iniettare una terza dose di vaccini almeno agli over 50, riferisce Giampaolo Scacchi.

Gli inglesi fanno bene a preoccuparsi. Anche se sono stati fra i più bravi al mondo a reagire al covid con una campagna di vaccinazione che ha portato a superare sabato i 50 milioni di vaccinati. Esattamente 31,546,846 con la prima dose, 18,699,556 anche con la seconda. E entro il 31 luglio è prevista la vaccinazione di tutti gli adulti. 

Infatti il futuro non è chiaro. Aumentano i nuovi casi in modo esponenziale, anche se finora sono poche centinaia a fronte di zero morti. Al punto che la Germania, in allarme per i fatti suoi, ha chiuso le frontiere ai sudditi di Sua Maestà. 

Questo spiega perché nel Regno Unito saranno sperimentati i vaccini di richamo, così che in autunno tutti gli over 50 ricevano la terza dose.  Per condurre lo studio gli scienziati della Southampton University recluteranno migliaia di cittadini già vaccinati con due dosi. Attraverso l’analisi dei livelli di anticorpi dei volontari verificheranno se la terza dose offra una protezione extra.

Come sarà la terza dose dei vaccini

I migliori scienziati del governo britannico valuteranno i risultati del primo test al mondo mirato a determinare come dovrebbero essere distribuite le dosi di richiamo nel corso dell’anno.
 
Gli esperti che hanno condotto gli studi clinici hanno affermato che ogni dose dovrebbe innescare un’immunità aggiuntiva, ma che alcune potrebbero comportare più effetti collaterali di altre.
Nello studio saranno utilizzati i vaccini contro il coronavirus prodotti da AstraZeneca, Pfizer, Moderna, Novavax, Johnson & Johnson, Valneva, CureVac.
 
Tre vaccini, non è noto il tipo, presenti nell’elenco saranno somministrati attraverso mezze dosi e verranno eseguiti inoltre dei test sulle varianti indiana,sudafricana e del Kent.
La Gran Bretagna ha ordinato le dosi di tutti i vaccini inclusi nello studio, ma solo tre – AstraZeneca, Pfizer e Moderna – sono già stati approvati per l’uso dalle autorità di regolamentazione.