Veterano di guerra inglese pestato dalla fidanzata ubriaca

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2016 - 06:58 OLTRE 6 MESI FA
Veterano di guerra inglese pestato dalla fidanzata ubriaca3

Rob Bryan dopo l’aggressione

LONDRA – Veterano di guerra che ha combattuto in Afghanistan, Bosnia e Irlanda del Nord picchiato a sangue con un manubrio da ginnastica e uno sgabello dalla sua ragazza, che gli aveva anche rotto un bicchiere e una bottiglia in testa.

Vittima della aggressione è stato Rob Bryan, 43 anni, rimasto disteso in una pozza di sangue nel suo appartamento di Manchester dopo l’attacco compiuto dalla compagna Angelique Doyle, 36 anni, Angelica di nome ma non nei fatti, che gli ha fracassato un bicchiere e una bottiglia di vino sopra la testa prima di percuoterlo con uno sgabello e di prenderlo a morsi. Ha preso un manubrio da 12 kg e glielo ha lanciato sul volto, rompendogli il naso e lasciandolo a terra bisognoso di cure mediche.
Ora l’ex soldato condivide la sua storia per sollecitare le altre vittime di violenze domestiche, di sesso maschile, a parlare. Rob Bryan è stato congedato dall’esercito a causa del PTSD – dopo un’aneurisma e un’operazione a cuore aperto – nel marzo 2014 dopo 21 anni di servizio. Frequentava la Doyle da 15 mesi.
Bryan ha raccontato: “E’ stato terrificante. Si è abbattuta su di me vilmente, urlando, mentre giacevo nella mia pozza di sangue. Ho combattuto in zone di guerra in prima linea, non mi aspettavo di essere attaccato dalla persona che avrebbe dovuto amarmi”.
La vicenda è finita in Tribunale. Angelique Doyle è stata dichiarata colpevole di assalto e danno fisico reale ed è stata condannata a 20 mesi di prigione, con un ordine restrittivo di quattro anni di non avvicinarsi a Bryan. Il loro incontro, è emerso all’udienza, fu un amore a prima vista. Bryan sperava in una relazione a lungo termine, ma tutto ciò si è poi trasformato in frequenti liti a causa dei problemi di alcol che aveva la donna.
“Litigavamo spesso e mi gridava contro. Dopo ogni esplosione prometteva che sarebbe cambiata e io accettavo le sue scuse”.  La sera dell’attacco, i due erano appena tornati da un pub nell’appartamento di Bryan. La coppia ha cominciato e litigare e senza preavviso la donna ha preso il bicchiere che teneva in mano e glielo ha rotto in testa: “La donna che amavo si era trasformata davanti ai miei occhi in un vero mostro. ha cominciato a tagliarmi la pelle sulle braccia e sulle gambe. In quel periodo prendevo dei farmaci per fluidificare il sangue a causa dell’operazione al cuore. Sapeva che un’emorragia sarebbe stata fatale per me”.
Alla fine, dopo essere stato picchiato con ogni tipo di oggetto, Bryan è riuscito a spingerla fuori dalla sua casa.
Ora la Doyle sta ora pagando per l’attacco:  “Vedere Angelique punita per ciò che ha fatto mi fa capire che denunciarla è servito a qualcosa. Mi dispiacerebbe se altri uomini provassero ciò che ho provato io quel giorno”.