Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio: chi era, data del lancio, Putin, il Giorno dei Cosmonauti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2021 - 17:32 OLTRE 6 MESI FA
Yuri Gagarin 60 anni

Yuri gagarin, 60 anni fa il primo uomo nello spazio (Ansa)

Yuri Gagarin, 60 anni fa il primo uomo nello spazio. La città russa di Veliky Novgorod ha lanciato 500 droni a forma di razzo, domenica sera, per celebrare il 60° anniversario del viaggio storico di Yuri Gagarin.

Yuri Gagarin 60 anni fa il primo uomo nello spazio

Il lancio che lo vide diventare il primo uomo nello spazio. E’ solo una delle innumerevoli manifestazioni preparate in Russia per festeggiare l’evento, che peraltro viene ricordato ogni anno da 60 anni dato che il 12 aprile è il Giorno dei Cosmonauti.

Il presidente Vladimir Putin ha presenziato oggi nella città meridionale di Engels, sulle rive del fiume Volga. Nel luogo dell’atterraggio del cosmonauta, dove sorge un monumento in onore dello storico volo.

Per i pendolari di Mosca la mattina oggi è iniziata con la trasmissione in metropolitana della notizia originale dell’agenzia di stampa statale TASS sul lancio, seguito dalle leggendarie parole di Gagarin – “Poekhali! (Andiamo) – mentre la sua navicella Vostok decollava. Lo riportano diversi media russi.

‘Adesso sulla Luna”, ”Avanti verso i pianeti”, si leggeva sui cartelli che nel 1961 accoglievano a Mosca Yuri Gagarin, il primo uomo che era andato nello spazio. Lo stesso Gagarin era convinto di avere aperto una strada che avrebbe portato l’umanità molto lontano.

A 60 anni da quel volo del 12 aprile 1961 e a oltre mezzo secolo dall’ultima missione del programma Apollo sulla Luna, l’uomo non è mai stato così determinato nel voler lasciare di nuovo le sue impronte sul suolo lunare.

A 60 anni da quel lancio, una finestra su Luna e Marte

E sta già progettando una stazione spaziale nell’orbita lunare, Gateway, che potrebbe avere una finestra panoramica con vista su Luna e Terra. Intanto si guarda a Marte. E alla possibilità di costruire lì, un giorno, basi destinate a ospitare delle missioni umane e in futuro delle colonie umane.

Il volo di Gagarin ha aperto una nuova pagina nella storia dell’uomo. Ed è stato chiaro fin dall’inizio che quella strada avrebbe portato lontano, lasciandosi alle spalle gli anni della guerra fredda e quelli del lungo silenzio dopo le missioni lunari.

Le tensioni politiche avevano impedito a Gagarin di complimentarsi con Alan Shepard, il primo americano. Che nemmeno un mese dopo di lui era andato in orbita su una navetta Mercury.