+44% colf e badanti in 10 anni. I dati del Censis sull’immigrazione

Pubblicato il 26 Gennaio 2012 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In Italia dal 2001 al 2010 i collaboratori domestici, colf e badanti in particolare, sono aumentati del 44%, passando da 1 a circa 1,5 milioni. Sono per lo piu' donne (81,9%), di origine straniera (71,6%; il 42% degli stranieri in Italia fa questo mestiere) e hanno tra i 31 e i 40 anni (39,3%).

Solo un terzo ha un contratto di lavoro regolare. I dati sono stati presentati oggi dal direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, durante un convegno sul tema dei servizi alla persona, promosso tra gli altri dal Ministero del Lavoro.ß Secondo il Censis, tra il 2003 e il 2010, e' aumentata del 27% anche la richiesta di colf e badanti da parte delle famiglie italiane, passando da 2 a 2,5 milioni.

''Un dato comunque sottostimato, che corrisponde solo al 10% delle famiglie italiane'', ha commentato Roma. Per mettere in relazione la domanda di servizi alla persona con l'offerta, e' partito, ed e' in fase attuativa, un progetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, realizzato in collaborazione con Italia Lavoro e cofinanziato da 17 Regioni, 13 nel Centro Nord e 4 al Sud.

''Il punto cruciale di questo progetto – ha spiegato il sottosegretario al Welfare, Maria Cecilia Guerra – e' il momento di incontro tra domanda e offerta in cui entrambe le parti sono tutelate'' attraverso la ''regolarita''' del rapporto di lavoro e la ''formazione'' degli addetti alla cura della persona con corsi specifici qualificanti.

''Si tratta di organizzare un mercato che gia' esiste'', anche attraverso la ''costituzione di sportelli'' sul territorio. ''Miriamo ad avviarne 2.500'', ha sottolineato il direttore generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione al Ministero del Lavoro, Natale Forlani. Per la realizzazione dei progetti al Centro Nord, ha aggiunto Mario Conclave di Italia Lavoro, sono stati impiegati circa 7 milioni di euro del Fondo politiche migratorie, per realizzare i progetti al Sud 10 milioni del Fondo sociale europeo.

I dati del Censis ipotizzano che nel 2040 il numero dei non autosufficienti in Italia aumentera' fino a 6,66 milioni (nel 2010 erano 4,05 milioni) e nel 2030 si avranno 4,6 milioni di anziani in piu'. Segno che in futuro la domanda di servizi per la cura della persona tendera' ad aumentare. Per favorire pero' la regolarita' di questi rapporti di lavoro, ha osservato infine Guerra, ''non ricorrerei allo strumento delle detrazioni, che peraltro non da' aiuto a un quarto dei contribuenti che sono incapienti, ma ai voucher, che attivano il mercato e la rete dei servizi. Ricorrere alla detrazioni e' uno strumento facile , ma toglie la responsabilita di organizzare le risposte sul territorio''.