8 marzo: patate, non mimose. La protesta ironica di due artiste veronesi

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Marzo 2017 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA
8 marzo: patate, non mimose. La protesta ironica di due artiste veronesi

8 marzo: patate, non mimose. La protesta ironica di due artiste veronesi

VERONA – Portate patate, non mimose. E’ l’ironico appello lanciato da due artiste veronesi, Silvia Lana e Ilaria Marchesini, per la Festa della Donna. Una provocazione contro il sessismo imperante, tanto potente da non sfuggire al quotidiano Libero che, memore del volgare affondo sul sindaco di Roma, Virginia Raggi, torna a dedicare la prima pagina allo “scandaloso” tubero. “Più efficaci e spiritose delle sindacaliste e della Raggi”, commenta polemico il giornale, riferendosi allo sciopero generale delle donne organizzato dalla rete “Non una di meno” in concomitanza con la Festa della donna.

Le due artiste veronesi hanno debuttato lunedì 6 marzo in strada. Si sono piazzate davanti all’Università di Verona fermando i passanti e chiedendo loro un selfie con la patata firmata con l’hashtag #nonsibaratta: perché dovrei dartela? “Non tutte le proteste – dicono – devono essere fatte col mitra e con il passamontagna”. Tutte le foto verranno poi postate sui social network. “Vogliamo far capire il disagio che proviamo noi donne – dice Silvia – in un mondo dove, ancora oggi, al lavoro, ti vengono fatte delle proposte scandalose, inaccettabili”.

Oggi, 8 marzo, le due artiste sono a Milano in Piazza Duomo. Ripeteranno la loro protesta a Verona giovedì 9, alle 15, in via Cappello di fronte al Balcone di Giulietta, sabato 11 a Venezia in Piazza San Marco e domenica 12 nelle piazze del centro storico di Lazise, Garda e Bardolino.