A novembre bollette meno care grazie al calo del prezzo del gas. Quanto più basse ancora non si sa

Se non ci saranno svolte in peggio nelle prossime settimane, le famiglie e le imprese italiane ed europee potrebbero cominciare ad avere delle tariffe più basse già da novembre.

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2022 - 17:27 OLTRE 6 MESI FA
gas ansa

A novembre le bollette cominceranno a scendere grazie al calo del gas (foto Ansa)

Il prezzo del gas è sceso di molto nelle ultime settimane. Se non ci saranno svolte in peggio nelle prossime settimane, le famiglie e le imprese italiane ed europee potrebbero cominciare ad avere delle tariffe più basse già da novembre.

Arera, l’autorità di regolazione del mercato dell’energia, a inizio novembre rivedrà infatti in calo i parametri di calcolo per le bollette del gas, anche se non ancora per l’energia elettrica. La svolta è legata al fatto che le revisioni sulle tariffe saranno ora a cadenza mensile e non più trimestrale. La decisione è stata introdotta proprio dall’Arera nel luglio scorso, permettendo così all’Autorità di integrare in tempi rapidi ogni novità di prezzo nelle tariffe del consumo al dettaglio. 

Quanto caleranno le bollette? Difficile dirlo ora

Al momento non si può quantificare di quanto sarà il calo. Il prezzo sul Ttf di Amsterdam, la piattaforma europea del trading di gas, è sceso a picchi di 370 in agosto a 136 euro a megawattora a metà della giornata di oggi, lunedì 17 ottobre. Ancora più basso il prezzo sulla piattaforma italiana alla quale sono legati i costi del gas per molte imprese. Si tratta del Psv, sceso da 315 euro alla fine di agosto scorso a meno di 80 euro alla metà della giornata di oggi.

Le cause del calo del gas 

Fra le cause del calo del gas c’è il fatto che i principali Paesi europei hanno completato gli stoccaggi e ora non stanno più accaparrando  gas essendo disposti a pagare qualunque prezzo. Questo, nei mesi scorsi ha generato continui rialzi del costo del gas. 

Ora poi ci sono delle proposte sul campo. Una di questa è quella di mettere un tetto al prezzo del gas a livello europeo. Putin ha già detto che se venisse messo, taglierà le forniture in maniera definitiva verso la Ue. Per questa ragione, diversi paesi tra cui la Germania frenano sulla possibilità di adottare questo tetto. Solo parlarne sta contribuendo però a frenare gli effetti speculativi sulla piattaforma europea di trading di gas.

Stesso effetto sta facendo la mossa della Commissione europea che propone di sviluppare un nuovo indice di prezzo complementare per il gas naturale liquefatto che sia alternativo rispetto al Ttf di Amsterdam. Dalla Commissione è arrivata poi la proposta di dotare la Ue di strumenti che permettano l’acquisto congiunto di gas almeno per il 15% del riempimento dello stoccaggio. Tutti argomenti che, attuati o meno, intanto stanno facendo frenare la speculazione sul prezzo.

Le misure che il nuovo Governo potrà adottare

Il problema legato alle quantità disponibili si riproporrà a fine inverno. Intanto però la svolta c’è stata. Questo, come spiega il Corriere della Sera, potrebbe permettere al nuovo Governo di mettere in campo politiche di sussidio che permettano di premiare chi consuma poco, magari dando un sussidio sull’80 per cento del consumo. La stessa mossa che vuole fare la Germania.

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