Abbiategrasso, Mattia e Maurizio Archinito arrestati per un duplice omidicio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2013 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA
Abbiategrasso, Mattia e Maurizio Archinito arrestati per un duplice omidicio

Foto Lapresse

MILANO – Duplice omicidio per motivi di “droga” a Abbiategrasso (Milano) a novembre. Ora sono stati arrestati i presunti colpevoli: Mattia e Maurizio Archinito, fratelli di origine siciliana. Erano stati uccisi per contrasti nell’ambito della ‘piazza’ di spaccio Alban Medha, 28 anni, e Ndue Bruca, di 52, rispettivamente nipote e zio, entrambi albanesi.

Il doppio delitto avvenne il 16 novembre scorso in via Mazzini, nel centro di Abbiategrasso, cittadina in provincia di Milano. A eseguire l’esecuzione, armati fino ai denti e con estrema determinazione, sarebbero stati i due fratelli.

Il risentimento dei due, secondo gli investigatori, covava da tempo sia per motivi di concorrenza nelle attivita’ illecite sia per motivi personali, ed era alimentato anche da un disprezzo etnico nei confronti degli ”albanesi” che si permettevano di commettere reati nella ”loro” citta’.

Il gip, pero’, nell’emettere le ordinanze di custodia cautelare, non ha ritenuto di identificare quella xenofoba come aggravante specifica.

I due assassini, in sella a uno scooter (che poi permettera’ agli investigatori di rintracciarli) avrebbero atteso il nipote fuori da una sala giochi. Avrebbero sparato con pistole e fucili al giovane e quando lo zio, in bici poco piu’ avanti, e’ tornato indietro attirato dai colpi, avrebbero sparato anche a lui.

Poi avrebbero freddato entrambi con due colpi di pistola. Il maggiore dei due fratelli, Maurizio, e’ stato arrestato il 13 aprile scorso per detenzione di armi (attivita’ che i due affiancavano allo spaccio) e ora e’ stato raggiunto in carcere dall’ordinanza. L’altro fratello e’ stato invece arrestato il 15 giugno, a casa, da dove non usciva piu’, alla sera, per paura delle ritorsioni del fratello di una delle vittime, giunto da poco dall’Albania.