Aborti clandestini e feti scaricati nel wc: medico in manette nel Vicentino

Pubblicato il 19 Agosto 2010 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

Si faceva pagare fino a 1500 euro, eseguiva gli aborti clandestini, e poi si liberava dei feti scaricandoli nel water. A quel punto, con molta calma, visitava le donne per verificare che non ci fossero problemi.

Con questa accusa è finito in manette Taylor Rowland Williamson, 49 anni,  ginecologo originario della Sierra Leone impiegato all’Ospedale Civile di Arizignano nel vicentino.  Gli investigatori gli contestano i reati di interruzione volontaria della gravidanza in violazione della Legge 194/78, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale e favoreggiamento della prostituzione.

I carabinieri, in una perquisizione compiuta il 30 luglio scorso nell’abitazione del medico a Grumolo delle Abbadesse, dove dal 2006 venivano operate e ospitate le “pazienti”, hanno sequestrato numerosi farmaci ginecologici, 21 compresse di “Cytotec” utilizzato come farmaco abortivo, materiale ecografico del reparto di ginecologia dell’ospedale di Arzignano, modelli prestampati in bianco con intestazione “Ospedale di Arzignano – Divisione di ostetricia ginecologia” per la richiesta di interruzione di gravidanza da parte del paziente o di ricovero, due apparecchiature ecografiche e numerosi ferri chirurgici e presidi ad uso ginecologico, oltre a una modica quantità di marijuana.