Abu Omar, Spataro: “Grazia all’ufficiale Usa Romano? Napolitano ha sbagliato”

Pubblicato il 9 Aprile 2013 - 10:22| Aggiornato il 27 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Giorgio Napolitano ha sbagliato a graziare l’ufficiale americano Joseph Romano“. Armando Spataro, ex procuratore aggiunto di Milano e titolare dell’inchiesta, commenta così la grazia concessa a Romano dal Quirinale, scrive  Repubblica. L’ufficiale americano condannato a 5 anni per il rapimento dell’imam Abu Omar è libero. Spataro ha spiegato che concedere la grazia è “un diritto di Napolitano“, ma ” i presupposti su cui si basa suscitano perplessità”.

L’imam egiziano Abu Omar fu sequestrato a Milano nel febbraio del 2003. Dopo due anni di indagini Spataro, titolare dell’inchiesta insieme a Ferdinando Pomarici, identificò le responsabilità di esponenti della Cia e del Sismi e li accusò di concorso in sequestro di persona. Poi arrivarono le condanne

Pochi giorni fa Napolitano ha concesso la grazia a Romano, e Repubblica riporta il commento di Spataro che ha parlato all’università Cattolica di Milano:

“Spataro è netto sul punto: “Nessuna giurisdizione lo permetterebbe”. E rincara il concetto, sostenendo come “la posizione processuale di Romano non sia stata sottratta a quella americana. Negli Usa – il concetto del pm – non sarebbe mai processato perché l’operazione Abu Omar oltreoceano viene ritenuta legale”.

Secondo Spataro le motivazioni della grazia, spiegate da Quirinale in una nota, presentano delle “perplessità”:

“Alla base del provvedimento del Quirinale, ci sarebbe il riconoscimento della presa di distanze dell’amministrazione Obama dalle operazioni come quelle avvenute in viale Jenner. L’Extraordinary rendition, appunto. Strategia avviata da George Bush dopo gli attacchi alle Torri Gemelli, in cui i diritti internazionali, in sostanza, venivano calpestati se di mezzo c’era la sicurezza nazionale, il pericolo del terrorismo islamico. “Ma siamo sicuri che oggi non sia più così?”, si è chiesto ancora ieri alla Cattolica Spataro, che ha citato come siano tuttora “molto discusse anche altre operazioni Usa effettuate con i Droni, o il fatto che il carcere di Guantanamo sia ancora aperto, nonostante per i tribunali internazionali sia illegittimo”. Per questo il magistrato milanese si dice “perplesso” per la motivazione con cui è stato graziato Romano”.

Anche gli ultimi due presidenti del Coparis, Comitato parlamentare di controllo sui Servizi, vengono “bacchettati” da Spataro sulla questione:

“Il primo governo a opporre il segreto di Stato sulla vicenda Abu Omar – ricorda polemicamente Spataro – è stato quello di Romano Prodi, nel 2006. All’epoca, i vice presidenti erano gli onorevoli Rutelli e D’Alema, che successivamente si sono alternati al Copasir. Con quale indipendenza successivamente si sono potuti occupare del caso Abu Omar?”, ha concluso stupito il magistrato”.