Acca Larentia, dopo 34 anni nuova targa: ‘Strage odio comunista’

Pubblicato il 7 Gennaio 2012 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 7 GEN – Dopo 34 anni una nuova targa, in via Acca Larentia a Roma per dire che la 'strage' avvenuta il 7 gennaio del 1978 e' colpa ''dell'odio comunista e dei servi dello Stato''. A cambiarla i militanti dell'ex sede storica dell'Msi, ormai non piu' rappresentante di nessun partito. La targa, come quella che e' stata sostituita, e' a firma ''i camerati''. ''Fini e il suo gruppo – ha spiegato Carlo Giannotta, responsabile della sede Autonoma – tra cui Gasparri e La Russa, fecero la promessa di una Italia migliore quando nel '78 misero la vecchia targa. Promessa poi non rispettata. Per questo noi l'abbiamo sostituita ed abbiamo specificato l'ideologia che ha assassinato quei tre ragazzi''.

A deporre una corona d'alloro di fianco all'entrata dell'ex sede dell'Msi in via Acca Larentia per ricordare la morte di Franco Bigonsetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni uccisi il 7 gennaio del 1978 a Roma, e' andato stamane al'assessore ai Lavori pubblici di Roma capitale Fabrizio Ghera, accompagnato tra gli altri dall'ex ministro della Gioventu' Giorgia Meloni e dal presidente della Commissione capitolina Cultura Federico Mollicone. ''Questo e' il modo della citta' per ricordare i tragici fatti del '78 e i ragazzi uccisi dal commando terrorista. Aldila' di ogni polemica e' importante che questo sia un momento unificante e che il loro ricordo viva. Acca Larentia non fu uno scontro ma un attacco''.

Davanti all'ingresso dell'ex sede del partito, dove ormai la vernice nera ha coperto del tutto i colori della fiammella dell'Msi e su cui sventola una bandiera nera con croce celtica bianca, sono tanti i mazzi di fiori deposti a firma 'i camerati' come anche una grande corona di alloro che svetta attaccata ad un muro su cui e' dipinto un soldato romano ed una croce celtica.