Accusato di furto, deruba anche un carabiniere in caserma

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Febbraio 2017 - 17:04 OLTRE 6 MESI FA

LIMENA (PADOVA) – Denunciato per un furto, finisce per derubare anche un carabiniere in caserma. E’ questa l’accusa che pende su Pier Paolo Perini, 44 anni, non nuovo a simili precedenti, secondo quanto scrive Cristina Salvato sul Mattino di Padova. 

L’uomo era stato identificato come l’autore del furto del telefonino di un negoziante di Limena, furto avvenuto lo scorso 30 dicembre. Alcuni giorni fa i carabinieri sono andati a casa di Perini per perquisire l’abitazione. Visto che non hanno trovato nulla, l’hanno portato in caserma per notificargli la denuncia di furto a piede libero.

Ad un certo punto, però, Perini ha chiesto di andare in bagno. I carabinieri hanno acconsentito e glielo hanno indicato, subito dopo l’attaccapanni con le giacche e i cappotti dei militari. Così quando Perini ha fatto per andare in bagno si è prima fermato qualche secondo per frugare nelle tasche delle giacche, prendere un portafogli, togliere i soldi che c’erano (160 euro) e gettare il portafogli lì su un mobile, non prima di essersi infilato i soldi nelle mutande.

Solo che il carabiniere proprietario dei soldi si è accorto del suo portafogli svuotato, e ha dato l’allarme. Così i militari hanno subito pensato a Perini, e gli hanno chiesto di spogliarsi, biancheria intima compresa, e lì, nelle mutande, sono spuntati i soldi.

Scrive il Mattino di Padova:

Lui finisce dritto in tribunale: arresto convalidato e domiciliari fino all’udienza fissata il prossimo 8 marzo. Mentre l’uomo raggiungeva il bagno un carabiniere aveva visto che si era fermato vicino al cappotto, ma non voleva crederci. Nessuno dei presenti aveva mai assistito ad un furto in caserma, alla presenza dei carabinieri. (…) È presumibile l’8 marzo, se non sceglierà di patteggiare, saranno chiamati a testimoniare i carabinieri presenti in caserma al momento del furto e il carabiniere derubato.