Aereo C-130 caduto a Pisa, le testimonianze

Pubblicato il 24 Novembre 2009 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA

aereoDopo il tragico incidente del C-130, l’aereo militare precipitato a Pisa, in rete si sono riversati i commenti e i racconti di chi ha visto e sentito il boato in cui sono morti i cinque componenti dell’equipaggio.

«Ero sulla via delle Rene che costeggia la pista del’aeroporto di Pisa, Quando un aereo militare grande, quadrimotore si è schiantato a 150 metri da me. Sono scioccato», scrive Pisano sul forum aviazionecivile.com.

«Torno ora dall’aeroporto – scrive Titone – dopo aver vissuto une delle più dure e tristi giornate della mia vita aeroportuale. Ero sulla rampa, ho visto gli ultimi istanti di volo del C130 e l’impatto con il suolo e la devastante fiammata che ne è derivata. Credo ma non ne sono sicuro, perchè in quel momento ero intento al mio lavoro sotto il volo British per LHR, che il velivolo sia decollato per 22L e poi abbia fatto una stretta virata per liberare la pista, visto che c’era traffico in avvicinamento per 22L. Ho visto solo che il velivolo aveva di sicuro prua nord-est, molto basso in apparente circuito ma non ho fatto granchè caso visto che queste manovre sono frequenti. Ad un certo punto un collega mi ha urlato e mi sono girato guardando l’aereo che in assetto inusuale, con un’ala più alta dell’altra impattava il terreno e spariva in una palle di fiamme nei campi nella zona tra Ospedaletto e S.Ermete. Mi sono sentito morire dentro, un sudore freddo mi ha assalito e sono rimasto impietrito. La tragedia è successa intorno alle 14.15. Sono vicino all’aeronautica e alle famiglie dei poveri ragazzi deceduti»

«L’ala destra andava giù, ha tranciato i cavi della ferrovia e l’aereo si è schiantato nel campo. Poi sono state fiamme e fumo», racconta Fabio, che abita vicino all’aeroporto.

«Per certo l’aero non ha mai toccato la pista, era già troppo spostato sulla destra, credo che nel momento che gli ho visto tirare su il muso sia stato proprio per passare sopra i cavi della ferrovia… Ho pensato per un attimo che tentasse un atterraggio nei campi tra la ferrovia e la strada … ma poi ha virato toccando l’ala per terra. In un attimo una palla di fuoco», scrive Gabry_Pisa che descrive una colonna di fumo nerissimo, e un Easyjet che mi passava proprio sopra la testa in riattaccata».

Nella base pisana della 46esima Brigata Aerea dell’Aeronautica resta il dolore dei colleghi di militari morti: «Dividiamo ogni momento dal pranzo al caffè, parliamo delle nostre vite, siamo compagni anche oltre il lavoro. Siamo tutti con uno stato d’animo riconducibile ad una enorme e profonda tristezza».

Adesso dovranno attendere la verità, bisogna capire se a causare la caduta del velivolo sia stato un guasto di natura tecnica o un errore umano.