Aeroporto di Comiso. Enav: “E’ uno scalo privato, non possiamo aprirlo”

Pubblicato il 2 Luglio 2012 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA

RAGUSA – ”L’aeroporto di Comiso non apre perche’ alla base c’e’ un peccato originale ben preciso e riguarda la scelta del comune ragusano all’epoca di autonominarsi concessionario come si era nominato proprietario del terreno, quindi, si tratta di uno scalo privato”. Lo ha ribadito il presidente dell’Enac Vito Riggio in un’intervista all’emittente televisiva E20 Sicilia, raffreddando gli entusiasmi per lo start-up del nuovo scalo di Comiso alla vigilia di una nuova riunione al ministero delle Infrastrutture in programma mercoledi’ 4 luglio per definire la convenzione con l’Enav per il servizio di assistenza al volo.

”L’ultima parola – aggiunge Riggio – ce l’ha il ministero dell’Economia. Se partecipa alla riunione e da’ il via libera alla convenzione con l’Enav allora il problema e’ risolto, altrimenti non succede proprio nulla e i ‘nodi’ restano tutti sul tappeto”.

Sull’occupazione dello scalo di Fiumicino da parte del parlamentare regionale Pippo Digiacomo, il presidente dell’Enac e’ sibillino: ”Penso che per le proteste bisogna essere molto cauti perche’ lo Stato non ha l’obbligo di provvedere ai servizi Enav, quindi in questo momento piu’ che protestare bisognerebbe provvedere. L’apertura di un nuovo aeroporto e’ un rischio e piu’ che protestare bisognerebbe avere dati e ragionare”.