Afghanistan: partito da Herat aereo con le salme di Ramadù e Pascazio

Pubblicato il 18 Maggio 2010 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA

Massimiliano Ramadù

Sono decollati oggi alle 15.30 per l’Italia, su un C130 dell’Aeronautica Militare, i feretri del sergente Massimiliano Ramadù e del primo caporal maggiore Luigi Pascazio, morti ieri a seguito dell’attacco portato con un ordigno esplosivo contro la colonna di mezzi di cui faceva parte il Lince sul quale erano a bordo.

L’arrivo in Italia, a Ciampino, è previsto per domani mattina alle 9. Le salme, avvolte in bandiere tricolori e portate a spalle da commilitoni del 32/o reggimento genio della Taurinense, sono state benedette dai cappellani militari del Regional Command West prima degli onori militari resi da un picchetto del 2/o reggimento alpini, alla presenza di tutti i contingenti nazionali presenti a Herat.

Luigi Pascazio

Alla cerimonia hanno partecipato – oltre al comandante del Coi (Comando di vertice operativo interforze), generale Giorgio Cornacchione – l’ambasciatore italiano a Kabul, Claudio Glaentzer, il generale Claudio Mora e il generale Claudio Berto. Nelle ore precedenti la partenza per l’Italia si era tenuto un rito funebre ed era stata allestita una camera ardente dove centinaia di militari del Regional Command West di Isaf hanno reso l’ultimo personale saluto ai due militari caduti in azione.