Palermo, sorpreso mentre incassava una mazzetta: arrestato un dipendente dell’Agenzia delle entrate

Pubblicato il 21 Luglio 2010 - 15:43 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato arrestato mentre incassava una mazzetta da 3mila euro, chiesta ad un meccanico in cambio di un occhio chiuso sui controlli: l’uomo finito in manette è un dipendente siciliano dell’Agenzia delle Entrate, Mario Artisi, di 55 anni.

L’assistente tributario, scrive Repubblica, è stato preso dai militari del corpo provinciale di Palermo che svolgevano i periodici controlli per accertare la regolarità della posizione fiscale delle imprese artigiani della provincia. Insospettiti dalle frequenti visite di Artusi, residente a Carini, all’officina meccanica della zona industriale di Villibate, la Procura del capoluogo siciliano ha deciso di intercettare le conversazioni del dipendente pubblico.

Gli indizi raccolti in questo modo hanno confermato i sospetti: Artusi andava nell’officina per convincere il titolare a versare 3mila euro, che avrebbero dovuti essere pagati in una prima tranche il 17 luglio.

I due uomini sono state arrestati in flagranza dagli agenti, ai quali l’artigiano ha raccontato che il funzionario dell’Agenzia nel corso del controllo del 27 aprile aveva richiesto i 3 mila euro per evitare di elevare le sanzioni amministrative relative alla mancata assunzione di un dipendente e per evitare ulteriori controlli che avrebbero potuto avere conseguenze ben più gravi.

Il meccanico, ritenendo di non avere altra scelta, gli aveva addirittura consegnato un assegno di pari importo a garanzia dell’impegno assunto di consegnargli i contanti.

Artusi è stato portato al carcere dell’Ucciardone di Palermo, e si trova ora agli arresti domiciliari.