Agguato a Catenanuova (Enna): forse un regolamento di conti tra cosche

Pubblicato il 24 Maggio 2012 - 09:41 OLTRE 6 MESI FA

CATENANUOVA (ENNA) – Si indaga negli ambienti mafiosi per ricostruire l’agguato di mercoledì sera a Catananuova, dove è morto Prospero Leonardi, 30 anni, mentre un altro uomo, Angelo Drago, 42 anni, rimasto ferito, e stato trasportato nella notte all’Ospedale Civico di Palermo.

Si tratterebbe, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, di un regolamento di conti nell’ambito di una guerra per il controllo del territorio in una zona governata dal clan Cappello.

L’aggiuato è avvenuto in piazza, poco dopo le 21. Una Fiat Punto grigia, con a bordo tre persone, ha attraversato la via principale di Catenanuova e all’altezza della piazza Marconi, dove si affacciano tre bar, ha aperto il fuoco contro i due.

Le vittime dell’agguato sono legati a personaggi noti nella zona: Leonardi è cognato di Antonino Mavica, arrestato nel maggio dello scorso anno insieme ad altre 10 persone, tra cui Salvatore Leonardi, cognato di Angelo Drago, ferito nell’agguato di ieri sera.

L’operazione puntò sugli affiliati di Cosa nostra del territorio ennese, vicini al clan Cappello, che si erano contesi il territorio di Catenanuova e dintorni. Gli inquirenti ritenevano che allora fosse in preparazione un omicidio nell’ambito della guerra di mafia che nel luglio 2008 portò all’uccisione di Salvatore Prestifilippo Cirimbolo, 47 anni, di Catenanuova e al ferimento di 5 persone. Per quell’agguato furono usati i kalashnikov. Prestifilippo era indicato come il capomafia di Catenanuova.