Aveva accusato il figlio del furto di un mixer, lui lo uccide con sette coltellate

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA

Lo ha ammazzato con sette coltellate al petto perchè aveva accusato suo figlio di essere un ladro. L’episodio è successo ad Alessandria Della Rocca in provincia di Agrigento. L’omicida, il 45enne Onofrio Centinaro è stato portato nel carcere di Contrada Petrusa ad Agrigento. La vittima è Antonio Mendola di 37 anni, colpevole di aver accusato il figlio di Centinaro del furto di un mixer audio, delle casse e di diversi alcolici nel suo locale da ballo.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Cammarata, la vittima è andata in un magazzino del centro storico dove alcuni ragazzi stavano costruendo un carro allegorico per il carnevale. Ha incontrato il figlio di Centinaro e lo ha accusato del furto nel suo locale. Tra i due è nata una colluttazione interrotta dall’arrivo di Onofrio Centinaro, chiamato da uno dei ragazzi presenti nel magazzino. L’uomo si è presentato armato di un grosso coltello da cucina. A questo punto è nata una seconda colluttazione, nel corso della quale Mendola è stato colpito al petto sette volte. Poi è stramazzato al suolo, morto in una pozza di sangue.

Centinaro si è dato alla fuga ma è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri. Portato in caserma l’uomo ha ammesso le sue responsabilità e dato indicazioni per il ritrovamento dell’arma del delitto. Il sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Salvatore Vella, che sta coordinando le indagini, ha disposto l’autopsia. Centinaro, leggermente ferito ad una gamba, è stato condotto in carcere.

Francesco Salvatore

Scuola di giornalismo Luiss