Aidone, uccide la madre (malata di Alzheimer) perché non voleva andare in casa di riposo

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 17 Novembre 2021 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA
Aidone, uccide la madre (malata di Alzheimer) perché non voleva andare in casa di riposo

Aidone, uccide la madre (malata di Alzheimer) perché non voleva andare in casa di riposo (Foto d’archivio Ansa)

Una donna ha ucciso la madre ad Aidone (provincia di Enna). A quanto pare, avevano litigato perché l’anziana (69 anni) non voleva andare in casa di riposo, nonostante fosse malata di Alzheimer. Lei, la figlia, ha confessato il delitto. 

Aidone: uccide la madre che non voleva andare in casa di riposo

Una donna di 69 anni, è stata uccisa ad Aidone (Enna). Un familiare avrebbe telefonato ai carabinieri dicendo che la congiunta si sarebbe suicidata. I militari giunti nell’abitazione hanno trovato il cadavere in una pozza di sangue con la testa fracassata e lì vicino un batticarne e un coltello. Il medico legale, da un primo esame, aveva escluso il suicidio.

La figlia, 47 anni, avrebbe confessato poco dopo. All’origine dell’omicidio ci sarebbero forti dissidi tra madre e figlia per un imminente ricovero in una casa di riposo della vittima. A chiamare il 112, alle prime luci dell’alba, sarebbe stata proprio la figlia. Appena arrivati nella casa di Malaponti, che conviveva con la figlia, nel quartiere San Giacomo ad Aidone (Enna) i carabinieri hanno trovato la donna riversa in una pozza di sangue, nel bagno dell’abitazione. 

L’anziana soffriva di Alzheimer da oltre 20 anni

La figlia accudiva la madre, affetta da Alzheimer, da oltre 20 anni, dopo che il padre era morto. La donna che ha fatto la volontaria all’ospedale di Enna e Piazza Armerina, ha un titolo di operatore socio sanitario e di massaggiatrice, ed è figlia unica.

Alla base dell’omicidio potrebbe esserci un inasprimento dei rapporti tra madre e figlia. Nell’ultimo mese, infatti, la madre, aveva preteso che la figlia non uscisse più di casa e non la lasciasse sola. Così la decisione della figlia di ricoverare la madre presso una struttura riabilitativa, osteggiata dalla vittima. L’udienza di convalida è stata fissata per domani mentre l’autopsia si svolgerà venerdì prossimo.