Milano. Aids, 2 nuovi sieropositivi al giorno. Landi: “Problema prostituzione”

Pubblicato il 30 Ottobre 2009 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

L’Aids colpisce ancora il Belpaese e la Lombardia purtroppo è in testa per rapporto tra numero di casi e abitanti. A lanciare l’allarme è l’assessore alla Salute del Comune di Milano, Gianpaolo Landi di Chiavenna: «Ogni giorno in Italia undici persone contraggono il virus Hiv: due di queste risiedono a Milano. La Lombardia è la prima regione italiana nel rapporto tra casi e numero di abitanti: sei ogni centomila l’anno contro i quattro dell’Emilia Romagna e i tre dell’Umbria. Quasi la metà di queste persone non si rivolge ai centri specializzati. Ci sono 14-15 mila malati di Aids a Milano invece degli 8-9 mila regolarmente censiti», ha spiegato durante il convegno per i vent’anni della sezione lombarda dell’Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids (Anlaids),  all’Università Statale di Milano.

Landi di Chiavenna punta il dito contro la prostituzione: «È necessario toglierla dalla strada e creare luoghi controllati dal punto di vista giuridico, sanitario e fiscale. Per me la soluzione migliore sono le cooperative autogestite di professionisti. Non bastano le ordinanze contro i clienti delle prostitute».

Se in Italia ogni anno ci sono circa 4 mila nuovi sieropositivi,  «in Lombardia abbiamo più di un terzo delle persone in terapia con farmaci antiretrovirali (su 50 mila circa in Italia) e più di un terzo delle persone che vivono con l’Aids (su 110-130 mila in Italia)», ha spiegato Massimo Galli, direttore del Dipartimento di malattie infettive del polo universitario Sacco di Milano. A fare paura è il fenomeno sommerso, le persone che non si rivolgono agli ospedali perché ignare di avere contratto il virus.