Alberto di Monaco e Charlene: cena a piazza Del Popolo e incontro con Benedetto XVI

Pubblicato il 13 Gennaio 2013 - 21:02 OLTRE 6 MESI FA
Il Papa con il Principe di Monaco e la principessa Charlene (foto LaPresse)

ROMA – La prima volta di Alberto di Monaco e Charlene (in tailler bianco con un velo sul capo) ricevuti in Vaticano da Bendetto XVI, 55 anni dopo la storica visita di Ranieri Grace a Giovannni XXIII, sabato 12 gennaio ha segnato anche il debutto nel suo ruolo del nuovo prefetto della casa Pontificia, monsignor Georg Gaenswein, fresco di ordinazione episcopale.  L’udienza ai sovrani, durata 15 minuti, si è svolta in un clima cordiale.

Monsignor Gaenswein ha accolto i sovrani nel cortile di San Damaso e ha presentato loro i dignitari presenti (gentiluomini della Famiglia Pontificia). Giunto poi con i principi Alberto e Charlene alla Seconda Loggia, don Georg ha ripreso il suo posto consueto accanto al Pontefice che si è fatto incontro ai suoi ospiti sulla soglia della biblioteca privata, conversando in francese e tra l’altro lodando le capacità sportive della principessa nel campo del nuoto. Allo scambio dei doni, Benedetto XVI ha ricevuto un libro e un quadro dedicati a un loro antenato, il cardinale Jerome Grimaldi, vissuto tra Cinquecento e Seicento, e ha ricambiato con una sanguigna che raffigura un progetto mai realizzato della basilica di San Pietro. I principi e il Papa si sono infine rinnovati gli auguri di “Buon Anno”.

Prima dell’incontro, Alberto II e la consorte Charlene si sono fatti “contagiare” dalla dolce vita romana e seguendo le orme tracciate da altre celebrità internazionali, rockstar e divi di Hollywood come Woody Allen, la sera prima hanno cenato “Dal Bolognese”, famoso ristorante di piazza del Popolo.

Scrive il Messaggero,  che i principi hanno fatto il loro ingresso nella sala attorno alle 23 di venerdì con gli agenti di scorta sistemati al tavolo accanto. Charlene che non fa mistero della sua passione per la moda made in Italy e per il cibo italiano, nonostante “Dal Bolognese” sia noto per la cucina emiliana, sembra che abbia ordinato una pasta all’amatriciana.