Alberto Musy “è morto per le ferite”. Furchì, nuova accusa: omicidio premeditato

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2013 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA
Alberto Musy "è morto per le ferite". Furchì, nuova accusa: omicidio premeditato

Francesco Furchì, imputato per l’omicidio di Alberto Musy

TORINO – Alberto Musy è morto per le ferite da arma da fuoco riportate durante l’agguato avvenuto a marzo 2012 che lo ridusse al coma irreversibile. Lo ha stabilito la perizia del medico legale Luca Tajana, ordinata dal Tribunale di Torino. Tajana ha detto ai giudici che esiste un nesso diretto e inequivocabile di causa tra le ferite provocate dai colpi di pistola e la morte del consigliere comunale torinese, avvenuta dopo 19 mesi di coma. Il presunto aggressore, Francesco Furchì, finora imputato per tentato omicidio dovrà ora rispondere di omicidio premeditato.

Il medico legale ha osservato che nel corso dell’autopsia è stato recuperato un proiettile rimasto conficcato nella schiena di Musy e che non era mai stato possibile estrarre.

La nuova accusa che la procura di Torino muove contro Francesco Furchì, è la seguente: “Omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai motivi abbietti e futili e dallo stato di minorata difesa della vittima”.

Il pm Francesco Furlan, oggi, alla ripresa del processo in cui Furchì rispondeva di tentato omicidio, ha modificato il capo d’imputazione e ha chiesto e ottenuto dal tribunale la restituzione degli atti. Il dibattimento, così, è terminato.