Alberto Stasi ricorre in Cassazione,: “Errore di fatto nella condanna”

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 24 Maggio 2017 - 14:52| Aggiornato il 2 Ottobre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Alberto Stasi ricorre in Cassazione,: "Errore di fatto nella condanna"

Alberto Stasi ricorre in Cassazione,: “Errore di fatto nella condanna”

MILANO – La difesa di Alberto Stasi ha presentato un ricorso straordinario in Cassazione contro la sentenza di condanna definitiva a 16 anni di carcere del bocconiano accusato dell’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Nell’atto, firmato dallo stesso Stasi lo scorso 3 dicembre, si parla di “errore di fatto” per una “svista” da parte della Suprema Corte che non si è accorta che nell’appello bis non erano stati sentiti alcuni testi. Il caso verrà discusso il prossimo 27 giugno.

In particolare gli avvocati difensori di Stati mettono in discussione il modo in cui le stesse prove sono state valutate. Giudicato con rito abbreviato, è stato assolto dal gup e in secondo grado, ma la Cassazione ha rimandato gli atti ai giudici d’appello affinché valutassero nell’insieme gli elementi raccolti. Un ribaltone dopo una doppia conforma mai avvenuto prima in un caso di omicidio. Nel processo d’appello bis, Stasi è stato condannato a 16 anni, pena confermata in via definitiva sulla base di nuovi elementi e non di una loro rilettura. Eppure, lamenta Stasi, i testimoni o le prove che hanno concorso ai cinque gradi di giudizio sono stati acquisiti solo una volta.

In caso di annullamento con rinvio della sentenza, Stasi chiede anche “di sospendere gli effetti del provvedimento”, ossia di tornare libero fino alla nuova decisione definitiva. La prima sezione della Cassazione ha fissato l’udienza per discutere del ricorso straordinario il 27 giugno prossimo.